Esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare, formando un fondo cieco ( fornice o sacco congiuntivale). [...] è il processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico delle c., spesso di origine infettiva (da virus, batteri, miceti) o allergica, talora dovuta ad agenti irritanti (raggi ultravioletti, infrarossi ecc.), raramente di natura parassitaria. La forma ...
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Dermatologo (Nantes 1864 - Parigi 1938). Si occupò soprattutto delle malattie del cuoio capelluto e delle dermatomicosi. Introdusse l'uso dei raggi röntgen nella cura delle tigne. Fu inoltre scultore capace [...] agar, peptone e glicosio, detta anche terreno di prova, è utilizzata per l'isolamento e lo studio delle colonie; quella senza glicosio (terreno di conservazione) è utilizzata per la conservazione dei miceti senza che subiscano modificazioni di forma. ...
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Genere di Funghi Deuteromiceti, ordine Moniliali, famiglia Pseudosaccaromicetacee, con circa 80 specie, di cui alcune patogene per l’uomo, riclassificate e riportate al genere Syringospora. Alcune specie [...] più spesso immunodepressi a causa di malattie debilitanti o di terapie particolari (cortisonici, citostatici, antibiotici). I miceti si sviluppano abbondantemente sugli strati superficiali delle mucose e possono talora diffondersi per via sanguigna ...
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STEROIDI (App. III, 11, p. 843)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Il perfezionamento delle tecniche di sintesi chimica ha consentito in questi ultimi anni di preparare un gran numero di s. semisintetici, [...] degli s. particolarmente con alogeni (F e Cl) e nelle ossidazioni microbiologiche selettive con l'impiego di colture di miceti, come quelli del genere Curvularia, che consentono d'introdurre gruppi ossidrilici OH in posizione 11, molto importante per ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] animali, ma la fonte principale è rappresentata dai microrganismi. Per la produzione di enzimi a partire da batteri o miceti si devono attuare precise condizioni di coltura e, naturalmente, è necessaria l'aggiunta dei substrati adeguati. Anche in ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] (sostanze chimiche endogene o, più frequentemente, veleni e tossine esogeni) e biologica (virus, rickettsie, batteri, miceti, protozoi e metazoi).
Reazione infiammatoria
La reazione infiammatoria è determinata da fenomeni di natura vascolare e ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] un'organizzazione cellulare più evoluta e capaci di vivere e riprodursi autonomamente. L'infezione e la malattia che i miceti provocano nell'uomo o nell'animale rappresentano quindi un evento del tutto accidentale nel loro ciclo vitale. Le infezioni ...
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In patologia, agglutinazione in senso stretto dei globuli rossi, in senso lato di elementi morfologici del sangue. L’e. può essere indotta da particolari anticorpi, come le emoagglutinine, di cui le più [...] per avere una nuova reazione anticorpale.
Il fenomeno della e., che può essere anche indotto da virus, batteri, miceti, alcuni estratti vegetali, si spiega con la presenza, sulla superficie dei globuli rossi, di numerosi recettori capaci di ...
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Espulsione per via orale attraverso la tosse delle secrezioni bronchiali e tracheali e talora anche del contenuto delle cavità alveolari del polmone ( espettorato).
Sintomo banale delle affezioni acute [...] , cellule tumorali, cristalli di acidi grassi, di formazioni particolari (per es., membrane di echinococco ecc.); permette inoltre di individuare, avvalendosi di opportuni metodi, la presenza di germi patogeni (bacilli tubercolari, miceti ecc.). ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] una serie di ricerche di carattere prevalentemente sperimentale. Uno dei suoi primi studi riguardò un particolare ordine di miceti (microrganismi noti allora come i fomiceti e denominati oggi ficomiceti), che individuò e descrisse, e al quale assegnò ...
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miceto-
micèto- [dal gr. μύκης -ητος «fungo»; lat. scient. myceto-]. – Primo elemento di parole composte del linguaggio scient., in cui indica relazione con i funghi.
torulosi
torulòṡi s. f. [der. del nome del genere Torula (v. torula), col suff. -osi]. – In medicina, grave infezione da miceti (Torula histolytica) che si manifesta come meningite cronica o meningoencefalite, con lesioni cutanee a tipo di...