Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] prestanza e coraggio che si identificò nell'Errol Flynn di Captain Blood (1935; Capitan Blood) di un altro esule, MichaelCurtiz.
E a suo modo una fuga fu anche un altro intero genere cinematografico, sporadicamente presente lungo tutta la storia del ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] e squarciato dal colore solamente nelle scene finali, rievoca ironicamente quella del classico Casablanca (1942) diretto da MichaelCurtiz: la proprietaria del piano bar è qui però interpretata da una donna, la grande star teatrale e cinematografica ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] ma significativo periodo a centro della Mitteleuropa cinematografica; vi lavorarono, fra gli altri, gli ungheresi Mihály Kertész (MichaelCurtiz), Paul Czinner e Alexander Korda, e il tedesco Robert Wiene. I filoni principali furono due: le grandi ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] al 1912 i lungometraggi Nőverék .(Sorelle) di Ödön Uher e Ma és holnap (Oggi e domani) di Mihály Kertész (MichaelCurtiz). Ma il vero decollo della produzione fu determinato dal successo internazionale di Rablélek (1913, Anima prigioniera) di Kertész ...
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