Le strutture assistenziali
Giovanni Scarabello
Con gli anni Venti del Cinquecento, in alcune città europee vennero intraprese importanti riforme delle strutture dell'assistenza. In estrema sintesi [...] -904; 6, 1927, pp. 207-230; Ludovico Vives, De subventione pauperum, a cura di Armando Saitta, Firenze 1973; MichelFoucault, Storia della follia nell'età classica, Milano 1963; Id., Sorvegliare e punire, Torino 1976; Jean Pierre Gutton, La società ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] 'altra, strumenti di controllo e di regolazione dei corpi individuali e sociali. Tale dualità illustra pienamente la tesi di MichelFoucault, secondo il quale alla fine del XVIII sec. il rimodellamento dei corpi sani e il controllo delle popolazioni ...
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SPAGNOL, Antonio Mario
Ada Gigli Marchetti
(detto Mario). – Nacque a Lerici (La Spezia) il 12 agosto 1930, da Luigi, impiegato, e da Isa Ciapetti, sarta. Ebbe un fratello, Renzo.
Studiò al liceo classico [...] Montefoschi); aprì alla divulgazione storica con Denis Mack Smith e Silvio Bertoldi e accolse autori di grande impegno quali MichelFoucault ed Elias Canetti. A lui si dovette infine la pubblicazione di molte opere di Oriana Fallaci (Un uomo uscì ...
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Comizi d'amore
Giacomo Manzoli
(Italia 1963, 1964, bianco e nero, 92m); regia: Pier Paolo Pasolini; produzione: Alfredo Bini per Arco Film; sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini; fotografia: Mario Bernardo, [...] espressivi che fanno da sfondo alle interviste (la strada come teatro ideale della convivialità mediterranea, noterà MichelFoucault). Il tutto prima che l'omologazione e il genocidio culturale intervengano fatalmente a modificare quel guazzabuglio ...
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geopolitica
geopolìtica s. f. – Il termine g. è oggetto di qualche confusione, dovuta al notevole successo nell’uso ma anche alla mancanza di strumenti intellettuali di valore universale per interpretare [...] , l’impostazione decostruzionista e criticistica conquistava la geografia anglosassone a seguito delle riflessioni di filosofi francesi come MichelFoucault e Jacques Derrida. Negli ultimi anni la g. critica, il cui atto di nascita risale alla ...
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hacktivism
<hä'ktiviʃm> s. ingl., usato in it. al masch. – Espressione composta di hack[ing] (la pratica e l'attitudine a modificare, migliorandole, le prestazioni dei computer) e [ac]tivism (azione [...] Tommaso Tozzi e altri. L'assunto teorico può essere rintracciato nella teorie situazioniste di Guy Debord e nell'analisi di MichelFoucault, secondo il quale il luogo della comunicazione, della produzione di sapere e di discorso è anche il luogo del ...
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geografia postmoderna
geografìa postmodèrna locuz. sost. f. – Il dibattito sul postmoderno domina la cultura geografica anglosassone da ormai due decenni, con particolare rilevanza nella geografia umana [...] filone nasce dall’incontro tra il postmoderno statunitense e il poststrutturalismo francese, rifacendosi agli studi di MichelFoucault, Roland Barthes, Jacques Derrida e Jean-François Lyotard. Alcuni degli autori principali di questo filone, spesso ...
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Guibert, Herve
Guibert, Hervé. – Scrittore, giornalista e fotografo francese (n. Saint-Cloud 1955 – Clamart 1991). Durante gli studi liceali entra in una compagnia teatrale a La Rochelle, poi si trasferisce [...] Walter Siti, Mauro Covacich, Helena Janeczek). Nel romanzo d'esordio La Mort propagande (1977) emerge il rapporto con il filosofo MichelFoucault; mentre in Fou de Vincent (1989; trad. it. 2004) racconta la passione per il giovanissimo Vincent M.; il ...
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governamentalita
governamentalità s. f. inv. Modello di controllo razionale esercitato da un governo appoggiandosi sul consenso del popolo.
• Così come la biopolitica foucaultiana non è l’apologia della [...] , Manifesto, 12 giugno 2012, p. 11, Cultura).
- Adattato dal s. f. fr. gouvernamentalité, coniato nel 1978 dal filosofo MichelFoucault, fondendo il s. m. gouvernement ‘governo’ e il s. f. rationalité ‘razionalità’.
- Già attestato nel Unità del 7 ...
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ipergiustizialista
(iper-giustizialista, iper giustizialista), agg. Che tende oltre ogni misura a servirsi della magistratura, oppure ad assecondarla, per le proprie finalità politiche.
• [MichelFoucault] [...] È uno dei filosofi del ’900 che vorremmo fosse ispiratore di una nuova sinistra. Perché? Perché a differenza di [Karl] Marx, della psichiatria embedded e di tutte le retoriche post-moderne o, al contrario, ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
biopolitica
biopolìtica s. f. [comp. di bio- e politica]. – La considerazione delle condizioni di vita degli esseri umani (in termini di salute, alimentazione, variazioni demografiche, rischi ambientali, ecc.) come questione politica, intervenuta...