Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] che il plot sia disegnato più dai movimenti del denaro che dai sentimenti e dalla psicologia. A MichelHouellebecq (pseudonimo di Michel Thomas, n. Réunion, 1956) – del resto già balzacchiano di suo – richiama soprattutto la seconda parte del ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] in sostanza dei fumetti a forte trazione narrativa; a Lanzarote: au milieu du monde (2000; trad. it. 2002) di MichelHouellebecq, un breve romanzo in forma di taccuino di viaggio con un’appendice di circa ottanta fotografie, in cui ad apparire non è ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] ur à l’étroit, 2007).
Tutt’altro stile e ben più esplicita compromissione con il mondo di oggi caratterizzano l’opera di MichelHouellebecq (n. 1958), una delle poche salutate da un successo planetario. A sua volta, per trattare della mentalità della ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] eccezione mostruosa, ma un emblema pietoso della nostra comune finitezza umana.
Del tutto opposta è l’operazione compiuta da MichelHouellebecq (n. 1958). Nel suo caso l’adozione del punto di vista dei cloni, nostri successori postumani, permette uno ...
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disidentita
disidentità s. f. inv. Perdita della consapevolezza della propria identità.
• Se è vero, com’è stato notato, che il nuovo Giappone giovanile viene qui radiografato con spietatezza antisociologica, [...] d’Europa è teatralmente cambiato. Qualcuno ‒ come Alain Finkielkraut nel suo «L’Identité malheureuse» o il più pessimista MichelHouellebecq ‒ ha parlato di una progressiva disidentità europea, un lascito maligno che ha soppiantato valori e speranze ...
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Frexit
s. m. o f. inv. L’uscita della Francia dall’area dell’Euro.
• Tanti altri sarebbero i prolemi sollevati da una «diserzione» britannica. Oltre quelli, innumerevoli, che impegneranno la Commissione [...] indetto un referendum sulla Frexit io credo che la risposta sarebbe no. Anche se difendo un’idea diversa» (MichelHouellebecq intervistato da Stefano Montefiori, Corriere della sera, 24 marzo 2017, p. 1, Prima pagina).
- Dall’ingl. Frexit.
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