CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] p. 184).
Lo stesso spirito doveva guidarlo nei disegni dei "trionfi" eseguiti per le due ultime incoronazioni dogali: MichelangeloCambiaso nell'anno 1792 e Giuseppe Maria Doria nel 1794. Per il governo francese eseguì, su testimonianza dell'Alizeri ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] sgomberare la tipografia (Mancini, 1969) per rimuoverli.
Dal 1791 in poi il F. eseguì per il marchese MichelangeloCambiaso cospicui ampliamenti nel cinquecentesco palazzo adiacente la piazzetta di S. Silvestro a Montecavallo, dove progettò anche la ...
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] in stile eclettico con prevalenze romanico-gotiche – Angelo Maino e Giovanna Zerega in Baciocco (entrambe 1906), MichelangeloCambiaso e Stefano Olivari (entrambe 1908), Mannu Sauli (1910).
Dall’antico tema iconografico del Compianto (Sborgi, 1997 ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] insieme con il Traverso e con il Ravaschio in occasione delle feste per la incoronazione a doge di MichelangeloCambiaso (6 febbraio 1792). Egli avrebbe infine fornito alcuni modelli in stucco al ceramista savonese Giacomo Boselli.
Bibl.: Descriz ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] sorta di espressionismo, che, discendendo dall'esperienza di Michelangelo e del Beccafumi, tende perciò a un gigantismo nelle che spesso si servì per le sue sculture di disegni del Cambiaso).
Tra le opere più ispirate degli ultimi anni genovesi sono ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] di Luca che, ispirandosi all'opera monumentale di Michelangelo a Roma, crea una "gigantomachia" di . 4, passim (con ulteriore bibl.); B. Suida Manning-W. Suida, Luca Cambiaso, la vita e le opere, Milano 1958, ad Indicem;P. Rotondi, Il palazzo ...
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Architetto (Perugia 1512 - ivi 1572). Di vasta e varia attività, lavorò in diverse città italiane, ma fu soprattutto a Genova che il suo stile lasciò una grande e originale impronta.
Vita e opere
Dopo [...] B. Caporali), recatosi a Roma (1536 circa) vi guardò soprattutto a Michelangelo, ma anche a Bramante, a Peruzzi, ad Antonio da Sangallo il Giovane locale, con opere quali la villa Giustiniani, poi Cambiaso; la cupola e la copertura del duomo; e, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a Roma, fondeva la sua educazione veneta con i modi di Michelangelo.
A Firenze, oltre l’attività di B. Della Porta e Andrea Parodi). In pittura la tradizione locale rappresentata da L. Cambiaso risentì della penetrazione fiamminga di P.P. Rubens e A ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] , Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens e i disegni di L. Cambiaso ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] B. a Raffaello e sarebbe pervenuto a Luca Cambiaso che poté utilizzarlo. Sembra, sempre secondo il Lomazzo i ponti impiccati" e un palco, pure "impiccato", preparò a Michelangelo per dipingere la volta della cappella Sistina (Vasari). E in generale ...
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