Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] ultimi tre secoli; in esse si riflette la vita pubblica e privata con la menzione di avvenimenti storici, di fondazione di castelli e palazzi, di elezione di magistrati e di civiche onoranze, con l'accenno a leggende e tradizioni, con la nota di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e l'architettura italiana del Duecento e Trecento, Città di Castello 1952; H. Focillon, L'an Mil, Parigi 1952; P Torino 1964; G. De Angelis d'Ossat, L'architettura di Michelangelo, in Michelangelo, Novara 1965, pp. 277-388; J. Ackerman, Palladio, ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] fatto pensare ad artieri vaganti di città in città, di castello in castello coi loro telai. Così per tutto il sec. XV, subito membri della famiglia Demignot: Carlo, Michele Antonio, Michelangelo, e suo figlio Vittorio, che, dopo essersi perfezionato ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] fu esposto un dipinto su tavola incompiuto del giovane Michelangelo e noto, appunto, come Madonna di Manchester ( della ricerca artistica (basta pensare, tra le altre, alla Leo Castelli Gallery a New York, o in Italia alle gallerie Sperone a Torino ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] a Firenze, mostrano bene questo passaggio dai vecchi castelli fortificati del Medioevo al nuovo tipo di abitazione signorile Sansovino, il Giambologna, Benvenuto Cellini e lo stesso Michelangelo, va accentrando il movimento delle linee e delle sagome ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] è il tipo tardo-romano del palazzo-città, o palazzo-castello fortificato, tutto circondato di solide mura, racchiudente la sede poi con Raffaello, Antonio da Sangallo, il Peruzzi, Michelangelo.
Nel palazzo della Cancelleria (tav. CLXVI), cominciato ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] gli schemi di mura ad andamento geometrico, simile e concentrico al perimetro del castello, cadono in disuso.
Si giunge così sino al pieno Cinquecento quando Michelangelo eseguendo la cinta murata di Firenze (1529), a sostegno del terrapieno, con ...
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RESTAURO
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie [...] Ca' d'Oro; a S. Gimignano la Porta S. Giovanni; a Trento il Castello del Buon Consiglio; a Gradara la Rocca; a Pompei la basilica e atrî e stanze braccio della figura principale, che invece Michelangelo aveva mirabilmente divinato in un suo schizzo ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] in due opposte correnti: nel realismo possente di Michelangelo da Caravaggio e nell'eclettismo suadente dei Carracci e Wilanów; il Merlini costruì nel 1725 il Palazzo comunale. Il castello costruito da Sigismondo III ripete la pianta di Caprarola. A ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] Bramantis; in un documento che si conserva nell'archivio del castello Sforzesco in Milano (cfr. Archivio St. lombardo, sez 1924; G. Giovannoni, Tra la cupola di Bramante e quella di Michelangelo, in Riv. d'architettura ed arti decorative, I (1921-1922 ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...