GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] . 722). Sotto una neve fittissima il giorno 4 giunse presso il castello di San Felice, a cinque miglia da Mirandola; la domenica 6 la cupola. Nel frattempo G. aveva commissionato a Michelangelo la grande statua di bronzo eretta a Bologna nel 1508 ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] fine di dicembre il re fece trasferire l'ex regina nel castello di Nocera, sebbene non sia certo che G. fosse delle familiari del Petrarca, in Studi di storia napoletana in onore di Michelangelo Schipa, Napoli 1926, pp. 167-188, 199; M. Rothbart, ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , in giugno, lascia Firenze e si porta a Capodimonte, nel castello di famiglia. E l'anno dopo, il 16 agosto 1490, cura di V. Marucci, Roma 1988, s.v.
Il carteggio indiretto di Michelangelo, a cura di P. Barocchi-K. Loach Bramanti-R. Ristori, I-II ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] essere la residenza estiva preferita, in luogo dei castelli laziali dove aveva in precedenza soggiornato e che pittura. Questa parrebbe confermata da un'osservazione attribuita a Michelangelo riferita nei Dialoghi di Francisco de Holanda, secondo la ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Bibliografia della critica ariostea, Firenze 1958, ad vocem; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici' nel Mantovano, in Atti e 273 s., 278 s.; J. S. Ackerman, L'architettura di Michelangelo, Torino 1968, p. 285; R. Pallucchini, Tiziano, Firenze 1969 ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] proteste di F., vana la missione a Vienna dei conte Luigi Castelli Montiglio, pur gradito a Leopoldo I, ché Vincenzo Gonzaga, con 'ateneo quali Antonio Vallisnieri, Giovanni Antonio Casali, Michelangelo Molinetto.
Ma a nulla valse l'adunarsi attorno ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , perciò, riferimento Gabriello Chiabrera, Michelangelo Buonarroti il Giovane, Carlo Saraceni, . e dello Stato veneziano, I (1959), pp. 195-201 passim;E. Castelli, Ibanchi feneratizi ebraici nel Mantovano..., in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] sotto Ferdinando I; e per lui, come per il commediografo Michelangelo Buonarroti il Giovane, che per la corte granducale produsse le rapporto con la Sacra Scrittura: nel 1613 Benedetto Castelli tenne alla tavola granducale dei "ragionamenti sul moto ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] , i senatori Innocenzo Ringhieri, Sallustio Guidotti e Alberto Castelli e il nobile Bartolomeo Magnani. Il B. riprese allora innanzata dal papa e la sua statua, opera di Michelangelo, sciolsero il magistrato dei Quaranta istituito da Giulio II, ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] di far grazia della vita all'A., provvedendo a farlo rinchiudere in qualche castello. L'Arcos decise diversamente e assoldò alcuni sicari, capeggiati da Michelangelo Ardizzone, conservatore dei grani e capitano dell'ottina dello Spirito Santo, perché ...
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lavoro a termine
loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non ruba...