Architetto. Nacque a Bissone, sul lago di Lugano, nel 1599; morì suicida a Roma il 2 agosto 1667. Solo verso il 1628 mutò in Borromini il suo vero cognome: Castello. Venuto giovanissimo a Roma, portò con [...] diversa via, seppero ritrovare nell'opera di Michelangelo il germe di quel profondo rinnovamento che doveva F. Borromini, Vienna 1924, con ampia bibl. (v. trad. it., Roma 1926, con prefaz. di C. Ricci); H. Seldmayer, Die Architektur B's, Berlino 1830. ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] circa-1421, v.) si schierò più tardi con gli Albizzi contro i Ricci e poi contro gli Alberti che ad essi si sostituirono. Il figlio a Castelnuovo di Garfagnana, dopo aver appresi da Michelangelo, e disapprovati, gli apprestamenti per l'estrema difesa ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] anche il Parmigianino, che non in testa ai secentisti quali Michelangelo da Caravaggio e i Carracci. Tutt'insieme, però, si Lipsia 1909; id., F. Barocci's Zeichnungen, Lipsia 1909-1911; C. Ricci, Studi e notizie su F. B., Firenze 1913 (con larga ed ...
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Le arche sepolcrali. - Col nome di arca si può intendere una specie di sarcofago, ma più grande e monumentale. Arche vengono anche dette le sepolture delle catacombe, che non siano loculi. Le arche dei [...] Guglielmo, che più tardi abbellirono Niccolò dell'Arca e Michelangelo.
Le arche non sepolcrali. - Ma il nome di 1864-1877; A. Venturi, Storia dell'arte ital., Milano 1906; C. Ricci, Il sepolcro di Galla Placidia a Ravenna, in Boll. d'arte VII (1913 ...
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RIPATRANSONE (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Géza DE FRANCOVICH
Cittadina delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, sorta sopra uno dei più alti balconi subappenninici della regione a 508 m. s. [...] vita della Madonna, e il banco del magistrato, riccamente adorno, sono opere di Desiderio Bonfini da Petrignano. Notevoli sicura, assai mediocre, di Ascanio Condivi, il biografo di Michelangelo, nativo di R. (incerta è l'attribuzione al Condivi ...
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FONTANA, Prospero
Wart Arslan
Pittore. Nacque a Bologna nel 1512, morì ivi nel 1597. Aiuto di Perin del Vaga a Genova nel 1527, nel 1550 eseguì a Roma un ritratto di Giulio III, dal quale ebbe, tornato [...] tempo prende il sopravvento l'entusiasmo per Michelangelo. Nella Disputa di S. Caterina nella , Ein unbekanntes Meisterbildnis der L. F., in Pantheon, VI (1930), p. 410; C. Ricci-G. Zucchini, Guida di Bologna, 6ª ed., 1930; P. Lugano, S. Maria Nuova, ...
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SERNESI, Raffaello
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Firenze il 29 dicembre 1838, morto a Bolzano l'11 agosto 1866. Di famiglia artigiana, scolaro di A. Ciseri all'accademia fiorentina nel '59 volontario, [...] suoi, il S. fece parte della schiera dei novatori del Caffè Michelangelo col Signorini, il De Tivoli, l'Abbati, il Lega, il ne posseggono la R. Galleria d'arte moderna di Firenze e la Ricci-Oddi di Piacenza; e gli Uffizî, l'autoritratto.
Bibl.: T. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Ferdinando I d'Aragona e dal papa il possesso di un ricco beneficio, il priorato di Capua dell'Ordine cavalleresco di S che, fin dall'inizio del suo pontificato, aveva tanto raccomandato a Michelangelo: il suo corpo, prima sepolto in S. Pietro, fu ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] diversa da quella svoltasi sulla linea Giotto-Michelangelo: cioè a un gusto di fantasiosità profana Boccaccio visualizzato, II.4, ivi, pp. 275-305; L. Battaglia Ricci, Ragionare nel giardino. Boccaccio e i cicli pittorici del ''Trionfo della Morte ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] membri della corte di Roma (come Alessandro Campeggi, Giovanni Ricci e il filofrancese Girolamo Dandino), oltre a prelati graditi quale si possono ricondurre solo a fatica i progetti di Michelangelo per il cortile del Belvedere in Vaticano. Anche la ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...