Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] materiali (mattoni disposti a contrasto) e con una ripresa del sistema di conglomerato cementizio nei progetti (da Bramante a Michelangelo) previsti per le ampie coperture di S. Pietro.
L’impiego di nuovi materiali resistenti, il ferro nel 19° sec ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] più adatti a mettere l'artista in condizione di cogliere l'essenzialità della visione: Velazquez e Frans Hals invece di Michelangelo e Rubens. Gli impressionisti che si presentano in gruppo alla mostra del 1874 presso il fotografo Nadar hanno un ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] come Manierismo, fu dominato dall'arte imponente e tormentata di Michelangelo Buonarroti (1475-1564). Tuttavia, non vi è bisogno di sottolineare che né Michelangelo né i suoi seguaci manieristi rinunciarono effettivamente ai principî geometrici ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] , esprime una forza creativa che non accetta limitazioni: una sorta di espressionismo, che, discendendo dall'esperienza di Michelangelo e del Beccafumi, tende perciò a un gigantismo nelle proporzioni dei corpi, accoppiato all'uso di insoliti scorci ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] culturali, a una complessa sintesi pittorica in cui trovano spazio la cultura lombarda, in particolare echi dell'arte di Michelangelo Merisi da Caravaggio filtrati attraverso l'interpretazione di Mattia Preti, l'arte dei primi maestri, Mola e Pietro ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] B., dato che egli potrebbe aver tratto lo spunto per questa opera anche dalla incisione del Bonasone del Crocefisso di Michelangelo per Vittoria Colonna, ora perduto. Una debole copia del Crocefisso di Cadice si trova nel palazzo vescovile di Toledo ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] : il L. eseguì le figure di numerose prospettive del maestro, ne divenne il maggiore collaboratore dopo la morte di Michelangelo Cerquozzi e continuò a lavorare anche per suo figlio, Niccolò Codazzi. Dagli appunti di Giuseppe Ghezzi sembra che il L ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] , commissionata dal canonico eugubino Alessandro Zeccadoro (Gualandi, 1843) ed impostata secondo un'interpretazione personale della Pietà di Michelangelo.
Il D. dominò incontrastato la vita artistica di Assisi, dove lavorò a lungo. Il grande affresco ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] Marcello (Puncuh, 1984, p. 194, doc. 106; Sanguineti, 2004, scheda I.55, p. 395). Nel 1736 stimò insieme con Michelangelo Bertolotto le collezioni appartenute a Lorenzo Centurione (5 marzo) e a Giantommaso Centurione (31 luglio), mentre nel 1738 fu ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] differente da quella giordanesca.
Poi il D. spaziò da un campo all'altro per comprendere in profondità Raffaello e Michelangelo, Simon Vouet e Charles Mellin; tra i moderni G. B. Beinaschi, Salvator Rosa e Poussin costituirono "momenti" di una ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...