Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] Michelangelo. A Napoli, dove era per una borsa di studio (1863-67), formò con De Nittis, De Gregorio, ecc., la cosiddetta scuola di Resina, facendosi promotore dello studio diretto della natura. Ma nei pochi quadri, così come nelle sculture, ...
Leggi Tutto
Pittore (Padova 1614 - Venezia 1687). Dopo avere viaggiato in Italia e in Europa, si stabilì definitivamente a Venezia. Subì gli influssi del Padovanino e di Pietro da Cortona, ma studiò anche l'arte di [...] Raffaello, Michelangelo, A. Carracci e Tiziano. Particolarmente famose le sue opere di soggetto mitologico (Diana e Atteone, Berlino, Staatliche Museen); dipinse anche quadri di soggetto religioso e storico (La battaglia dei Dardanelli, 1656, Venezia ...
Leggi Tutto
Medico (Cremona 1510 circa - Roma 1559). Successe ad A. Vesalio (1544) nell'insegnamento di anatomia a Padova. Fu poi a Pisa (1546-48) e a Roma (1548), chiamato da Paolo III. Qui strinse amicizia con Michelangelo, [...] cui fornì materiale per gli studî anatomici. È autore del trattato De re anatomica (1559), con il quale avviò la demolizione delle imperanti teorie di Galeno sulla circolazione del sangue. Compì interessanti ...
Leggi Tutto
BUONINSEGNI (Boninsegni, Boninsegna), Domenico
Michele Luzzati
Nipote dello storico e uomo politico omonimo, nacque a Firenze da Piero e da Costanza di Giannozzo Manetti nella seconda metà del XV secolo. [...] : "considerato el contenuto di tutte le vostre, le vedo tanto varie che se io non impazzo mi parrà far pocho"); quella di Michelangelo al B. del 2maggio 1517 (ibid., p. 277): "...a me basta l'animo far questa opera della facciata di San Lorenzo, che ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1503 - ivi 1577), scolaro di Lorenzo di Credi, fu poi aiuto di Ridolfo del Ghirlandaio. L'influenza del Salviati si coglie in opere quali Leda e Lucrezia (Roma, galleria Borghese), mentre [...] l'influsso di Michelangelo è prevalente nel Martirio della legione tebana (Firenze, Accademia) e nelle tavole della badia di Passignano. ...
Leggi Tutto
Erudito (Perugia 1786 - ivi 1852); era medico, ma si dedicò soprattutto alle lettere; tradusse molto dal greco (Odi di Pindaro, 1819; Tirteo, 1826) e scrisse mediocri cantiche e poemi classicheggianti [...] (Cantica sopra il giudizio finale di Michelangelo, 1824; L'inondazione di Pietroburgo, 1825; La Eliofila, 1842; Dante al monastero di S. Croce al Corvo; ecc.); in prosa lasciò un Commentario istorico della vita e delle opere di P. Perugino (1836). ...
Leggi Tutto
Scultore (Firenze 1862 - Roma 1940), figlio e allievo di Emilio; autore di un gran numero di monumenti: a Piero della Francesca (Borgo San Sepolcro, 1892), a Garibaldi (Bologna 1900), allo zar Alessandro [...] II (Sofia, 1901), a Michelangelo (Caprese, 1911), a S. Mercadante (Altamura, 1932), oltre che monumenti funebri, ecc.; è sua anche una delle Vittorie nel monumento a Vittorio Emanuele II a Roma. ...
Leggi Tutto
BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] 106) e il S. Paolo che predica da Pierin del Vaga (B. 72). Nel 1546 incide il vigoroso ritratto di profilo di Michelangelo (B. 345), inscritto in un tondo (il rame, per quanto logoro, sarà adoperato per la vita del Buonarroti di Ascanio Condivi); da ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] rappresentato nei primi anni Sessanta la risposta italiana alle bellezze antiretoriche e spigliate della Nouvelle vague francese. Rotto il sodalizio con il regista ferrarese, ha ritrovato l'originaria ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] novità emergenti dall'ambiente romano (Michelangelo, Raffaello). A Napoli, socio di B. Ordóñez, lavorò alla pala marmorea della cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara (1517) e di sua mano è il tondo con la Madonna col Bambino in S. ...
Leggi Tutto
antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...