CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] circostanze note, infatti, concernono la relazione, da lui presentata il 4 maggio 1758 (Strazzullo, 1979) congiuntamente a Michelangelo Porzio, in merito alla definizione dell'ammontare del fitto di alcuni locali alla Riviera di Chiaia, sede della ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] scultori che si avviavano ad essere, sullo scorcio del secolo, le personalità egemoni nella scultura napoletana dei tempo, Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini, fiorentini entrambi.
Il capolavoro di questi anni e di questo filone artistico è il ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] Giovanni da San Giovanni e di Ottavio Vannini per le sale di palazzo Pitti, raffiguranti Lorenzo il Magnifico ristoratore e Michelangelo Buonarroti presenta a Lorenzo il Magnifico una Testa di fauno scolpita.
Del 1750 è la sua opera più celebre, il ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] anche per altri aspetti: per esempio è interessante, per l'evoluzione del gusto negli anni posteriori alla morte di Michelangelo, quanto egli a più riprese consiglia a proposito delle pitture che, "se stanno in luogo sacro, debbano essere in ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] , pp. 170 ss., in parte studi preparatori); tra l'altro, come ricorda il Baglione (p. 147), copiò anche da Michelangelo (per esempio gli Arcieri del Castello di Windsor).
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura... [1621], a cura di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] volti riferimenti diretti, oltre che alle tipologie di B. Ammannati e di B. Bandinelli, al gusto monumentale di Michelangelo, che segnò nell'attività dell'artista una ricerca di superamento dall'imperante egemonia stilistica del Giambologna.
Tra il ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] tradizionalista come M. Sarfatti (1935) ed E. Cecchi (1935): "Fazzini - scrisse quest'ultimo - debutta come il diciassettenne Michelangelo della zuffa dei centauri, ma sopra superfici dieci volte tanto".
Dopo la partecipazione, sempre nel 1935, alla ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] della nascente Accademia del disegno, alla cui vita parteciperà anche negli anni seguenti, acquistando una figura del catafalco di Michelangelo nel 1565, stimando l'apparato eseguito per le nozze di Francesco I e Giovanna d'Austria nel 1567 e uno ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] ), individua uno spettro di influenze che include anche Giovan Battista Ruoppolo, Abraham Brueghel e il romano Michelangelo Pace. Resta ancora difficile, peraltro, rispondere agli interrogativi riguardo all'estensione cronologica e quantitativa dell ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] del pensionato, e lì aveva stretto amicizia con molti colleghi, tra i quali Telemaco Signorini, tutti frequentanti il famoso caffè Michelangelo. Sempre grazie al pensionato, tra il 1860 e il 1861 Pietrasanta si recò a Roma, dividendo l’alloggio di ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...