La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] come Gabriele Rosa e Mauro Macchi, che, al di là delle diverse posizioni la collana fece circolare quelli di autori italiani: La teoria dei suoni di Blaserna, Le stelle di Angelo Secchi, La meteorologia endogena di Michele Stefano De Rossi, La ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Vaticano II, in Storia dell’Italia religiosa, a cura di G. De Rosa, T. Gregory, A. Vauchez, III, L’età contemporanea, Roma-Bari della Caritas italiana.
112 Cfr. F. De Giorgi, Michele Mincuzzi e la chiesa di Lecce, in M. Mincuzzi, Servi di tutti ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] godette della fiducia e dell'amicizia del giovane cardinal nepote Michele Bonelli, il quale, in particolare, lo volle con sé di intervento armato in Francia, decise di allargare larosa dei cinque candidati sostenuti dalla Spagna, aggiungendovi altri ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] 1500); ed ebbe dal papa le insegne di gonfaloniere della Chiesa e laRosa d'oro e, ciò che più importava, il possesso di Castel S ), a Giovanni Antonio Sangiorgio la porpora (1493). Favorì gli umanisti, come Pomponio Leto, Michele Ferno, che fu il ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] così nominato nell'autunno 1825 presidente dell'Istituto S. Michele, la più importante opera assistenziale dell'Urbe, nel 1827 vescovo riservato alle sovrane benemerite, la cosiddetta rosa d’oro. Il 13 febbraio 1868 la regina riceveva l’omaggio: il ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] Chiesa e gli dette larosa d'oro. Il potere del B. a Imola e Forli fu legalizzato con la concessione del vicariato su al pari del B., un cavaliere dell'Ordine francese di S. Michele le cui regole imponevano ai membri di non combattere tra al loro. ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] del siciliano "Celi", ipocoristico di "Miceli" (Michele), frequente nei documenti antichi siciliani e diffuso come cognome desidero dalla sera al mattino]"), anche se il frutto sostituisce larosa, è palese il rinvio all'esordio di cui conferma l' ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] con l'immondezzaio, di proprietà della chiesa di S. Michele di Siviglia.
Sempre in quest'anno ottenne dall'imperatore l ragione di esistere); altri, come l'Harrisse e il De LaRosa, hanno indicato nello stesso C. il responsabile delle falsificazioni ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] in Laterano. Il pontefice aveva nella mano sinistra larosa d'oro, con la destra benediceva. Il suo cavallo era addestrato dagli im Mittel-alter, Tübingen 1973, pp. 345-46; Michele Canensi, Ad beatissimum D.N. Nicolaum V Pontificem Maximum ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] cognato Guidobaldo da Montefeltro. Poi fa il suo ingresso, la sera del 26, a Roma. Ricevuto da Alessandro VI, dal quale riceve in dono larosa d'oro, è evidente che colla sua venuta F. vuol premere per la porpora al fratello. E, a ogni buon conto, s ...
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lobby rosa
loc. s.le f. inv. Gruppo di pressione politicamente trasversale costituito da donne. ◆ [tit.] Donne e potere, una lobby rosa per contare di più / Al seminario dedicato alle pari opportunità nasce un «esecutivo ombra» al femminile:...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...