L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] era stata per secoli). Si moltiplicarono studi specifici, tecnicamente irreprensibili, alla maniera di Carlo Salvioni (di cui MicheleScherillo, come ricorda Contini 1972: 330, diceva che i lavori, così spesso orientati sull’area lombarda, non solo ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] , Hoepli.
Grassi, Giuseppe (2010), Storia della lingua italiana, edizione critica, introduzione e commento a cura di L. Maconi, Firenze, Accademia della Crusca.
Scherillo, Michele (a cura di) (1923), Manzoni intimo, Milano, Hoepli, 3 voll., vol. 2º. ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] 1923, e di V. D'Agostino, 1959).
"Uomo di parte per antichi e saldi convincimenti", animato da una passione politica "gagliarda" (Scherillo, p. 112), il G. fu consigliere comunale a Milano dal 1895 al 1899 e assessore all'Istruzione dal 1897 al 1899 ...
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