Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] tanto che suo figlio fosse così bravo e non sapeva di essere preso in suoi compagni avevano sbagliato → Gianni se ne è accorto
Richiede invece il clitico ci (o vi) se è formata da a + infinito , pp. 173-240.
Prandi, Michele (2006), Le regole e le ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] rappresentato in città da Michele Giambono (Del Bravo), quanto alla temperie culturale p. 637; A. De Marchi, I miniatori padani a Siena, in Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena 1450-1500 (catal., Siena) a cura di L. Bellosi, Milano 1993, pp ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] , Storia pittorica della Italia, I, Bassano 1795, pp. 227 s.; C. Del Bravo, Per J. V, in Paragone, XII (1961), 135, pp. 28-42; Id 144, figg. 719-736; E. Chini, La chiesa e il convento dei Santi Michele e Gaetano a Firenze, Firenze 1984, pp. 110-112, ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] S. Michele in Foro, che era stata commissionata dal Bertini in seguito alla peste del 1480. Il Vasari rammenta pp. 104-106; C. Del Bravo, Lascultura senese del Quattrocento, Firenze 1970, p. 97; C. Baracchini-A. Caleca, Il duomo di Lucca, Lucca 1973, ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] il libro fu tradotto in Argentina (Escupamos sobre Hegel) e in Germania (Die lust Frau zu sein). Nel giugno 1976 Michèle Milano 2002; A. Bravo - G. Fiume, Genesis, III (2004), n. 1: monografico: Anni Settanta, 2004; Il femminismo degli anni Settanta, ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] esecutivo del film Fiesta brava di Vittorio Cottafavi (uscito in Italia con il titolo Toro bravo), ma anche come serbando ciascuno il proprio nome – Philippe (Noiret), Ugo (Tognazzi), Michel (Piccoli), Marcello (Mastroianni) – e il tipico metodo ...
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MORONE, Francesco
Enrico Maria Guzzo
MORONE, Francesco. – Figlio del pittore Domenico, nacque a Verona verso il 1471 e qui è registrato nella contrada di S. Vitale, dove visse con la moglie Lucia e [...] 1960, ad ind.; C. Del Bravo, F.M., in Paragone, XIII (1962), 151, pp. 3-23; C. Del Bravo, Sul séguito veronese di Andrea Mantegna e il suo tempo (catal.), a cura di A. Bacchi - L. Giacomelli, Trento 2008, pp. 578 s.; M. Vinco, Gli inizi di Michele da ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] , S. Michele Visdomini). Datata 1518 e considerata dal Vasari capolavoro dell'artista, rappresenta il punto di rottura , Galleria Corsini); S. Sebastiano (Firenze, coll. priv.: C. Del Bravo, in Paragone, XIII[1962], 151, p. 54); Cosimo I di profilo ...
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MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] . 117 s.; C. Del Bravo, Sul séguito veronese di Andrea Mantegna Il fascino del noto. Tracce per D. M. e Lorenzo Leonbruno, in Venezia Cinquecento, II (1992), 3, pp. 25-31; L. Bellosi, Un’indagine su D. M. (e su Francesco Benaglio), in Hommage à Michel ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] alpha per a, bravo per b, charlie per c, …, zulu per z.
Nel lessico militare è poi ampio il ricorso ai marchionimi «Studi linguistici italiani» 9, pp. 31-55; 117-178.
Cortelazzo, Michele A. (1971), Voci “gergali” in un glossario militare del 1918, ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
calciologo
s. m. (scherz. iron.) Esperto del gioco del calcio. ◆ Dopo di che, verrà voglia di chiedersi perché in tanti, dal calciologo Nando Dalla Chiesa al bravo Andrea Schianchi […] preferiscano per esempio storie di pallone alla descrizione...