Famiglia principesca moldava che si distinse soprattutto nel corso del sec. 19º con Joniţă Sansu (m. 1842), principe di Moldavia (1822-28); Mihail, salito sul trono moldavo nel 1834 (v. Michele Sturdza [...] principe di Moldavia); suo figlio Grigore (1821-1901), che raggiunse il grado di generale nell'esercito ottomano nei cui ranghi prese parte, col nome di Muhlis pascià, alla guerra di Crimea, e (1859) fu, ...
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Famiglia genovese, sorta nel 1362 dalla fusione di altre famiglie (Campi, Arangio, Branca, Garibaldi, ecc.), che avevano dal 1349 costituito la maona per l'amministrazione e lo sfruttamento dell'isola [...] armi, come Giovanni Guglielmo Giustiniani Longo (v.), che combatté a Costantinopoli contro i Turchi v.) cardinale di S. Onofrio e bibliotecario di S. Romana Chiesa; e nelle lettere, come l'orientalista Agostino (1479-1536), l'erudito abate Michele ...
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Principe e voivoda ruteno (n. 1612 - m. presso Pawołocza 1651), energico colonizzatore delle terre sulla sinistra dello Dnepr, valoroso condottiero nel respingere le incursioni tatare e nel soffocare le [...] , alla repressione della rivolta di B. Chmel´nickij, contribuendo (1651) alla grande vittoria conseguita a Beresteczko dal re di Polonia Giovanni Casimiro. Suo figlio Michał fu eletto re di Polonia nel 1669: v. Michele Korybut W. re di Polonia. ...
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Famiglia di musicisti lucchesi, resa illustre specialmente da Giacomo (Lucca 1712 - ivi 1781) e dal figlio Antonio (Lucca 1747 - ivi 1832), ambedue compositori e organisti, da Domenico (Lucca 1771 - ivi [...] 1815), figlio di Antonio, compositore e maestro di cappella, da Michele (Lucca 1813 - ivi 1864), figlio di Domenico, compositore e didatta, dal più famoso Giacomo, figlio di Michele, per il quale v. la voce seguente. ...
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Scrittore, teologo e diplomatico bizantino (m. Costantinopoli 1328); difese l'unione fra la Chiesa bizantina e Roma stabilita dal secondo Concilio di Lione (1274). Ambasciatore di Michele VIII Paleologo [...] presso i papi Gregorio X e Innocenzo V nel 1275-76, scrisse sulla processione dello Spirito Santo e altre opere polemiche; morì in carcere per la sua fedeltà alla causa dell'unione tra le Chiese. ...
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Famiglia principesca romena, salì al principato di Moldavia nel 1703 con Mihail, noto col dim. di Mihălachi (v. Michele Racoviţă principe (domn) di Moldavia e di Valacchia). Suo figlio Constantin Cehan [...] fu sul trono moldavo (1749-53; 1756-57) e su quello valacco (1753-56; 1763-64); alla sua morte fu nominato principe di Valacchia, per breve tempo (1764-65), il figlio Ştefan ...
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Scultore e stuccatore fiorentino (m. 1604), attivo alla corte di Monaco (dal 1585), aiuto di F. Sustris e di H. Gerhard ad Augusta nel palazzo Fugger, al castello di Kirchheim, nei nuovi edifici eretti [...] dal duca di Baviera Guglielmo V a Monaco (antiquario della residenza, cortile delle grotte e chiesa di S. Michele). ...
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Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, [...] e parimenti energica fu la difesa della Sicilia e dei territori asiatici contro i musulmani. Dopo aver fatto deporre da un concilio il patriarca Niceforo, fece condannare di nuovo (815) il culto delle ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] avrebbe condotto anch'egli in convento, tra i camaldolesi di S. Michele di Murano, e che tre anni dopo lo avrebbe spinto a P. Cappellari è un uomo sommo, e posso assicurarla che non v'è forse persona a Roma che gode fama di dottrina come Padre ...
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michelia
michèlia s. f. [lat. scient. Michelia, dal nome del botanico P. A. Micheli (1679-1737)]. – Genere di piante magnoliacee che comprende alberi e arbusti asiatici, spesso coltivati nei giardini delle regioni temperate calde, anche per...
disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...