Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] médecine expérimentale di C. Bernard, la Cellularpathologie di R. Virchow, le 'ipotesi germinali' di L. Pasteur e la 'biologia dei microbi' di R. Kock.
5.
La rivoluzione dei farmaci di sintesi
Nell'Ottocento, la Germania dimostra di essere, dopo l ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] azione ossidante, capaci cioè di dar luogo a sviluppo di ossigeno che distrugge le sostanze organiche presenti e quindi anche gli eventuali microbi. L’uso di ipoclorito di sodio o di calcio se in eccesso, anche piccolo, può dare all’a. sapore e odore ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] aria. Prima di chiuderla però bisogna anche aspirare l'aria rimasta eventualmente all'interno, perché anche lì si potrebbero annidare microbi. Le confezioni da cui è stata tolta l'aria si chiamano sottovuoto. Il contenitore può essere una scatola di ...
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microbar
microbàr s. m. [comp. di micro- e bar2]. – Unità di misura di pressione nel sistema CGS, equivalente a 10-6 bar, cioè a 1 dina/cm2; sinon. di baria.
microbico
micròbico agg. [der. di microbio] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai microbî: una specie m.; fermentazioni m., prodotte da un microrganismo vivente o dai suoi enzimi.