Un tipo di disinfezione che si è molto affermato per la bonificazione terminale degli ambienti dove abbiano soggiornato i malati infettivi, è quello ai vapori di formaldeide, detto anche della disinfezione [...] si possono ottenere miliardi di goccioline, con un'enorme superficie complessiva, che prendono contatto con i microbi sospesi nell'aria uccidendoli mediante la carica disinfettante che portano; la quantità dei disinfettanti adoperata è così ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] ha preceduto nel tempo il progresso medico. L'esempio più tipico è l'andamento della tubercolosi negli ultimi due secoli. Il microbo che causa la malattia ha accompagnato l'uomo da sempre, o almeno da quando l'addomesticamento degli animali favorì il ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] contenuti nei batteri ma in grado di agire anche al difuori della cellula batterica (I fermenti peptici e diastasici dei microbi: contributo allo studio dei fermenti in generale e della biologia dei microrganismi, in Giorn. della R. Acc. di medicina ...
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CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] l'esistenza di un altro tipo di immunità, che designò come terza immunità o anticlastica o stomale: non indirizzata contro i microbi patogeni e le loro tossine, ma contro gli agenti aspecifici, secondari della malattia, tale tipo di difesa sarebbe in ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] médecine expérimentale di C. Bernard, la Cellularpathologie di R. Virchow, le 'ipotesi germinali' di L. Pasteur e la 'biologia dei microbi' di R. Kock.
5.
La rivoluzione dei farmaci di sintesi
Nell'Ottocento, la Germania dimostra di essere, dopo l ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] di Howard T. Ricketts durante una grave epidemia a Città del Messico e del brasiliano Henrique Da Rocha Lima, il microbo responsabile e il suo vettore venivano isolati. Nel 1909 Nicolle individuò nel pidocchio il vettore, suggerendo la lotta a questo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] in discussione nell'epoca della diffusione della batteriologia. Fin dal 1880 ca. l'infiammazione fu decisamente associata ai microbi, che sembravano essere la causa principale delle malattie infettive e di conseguenza dei sintomi e dei singoli stadi ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] con la comparsa delle epidemie cosiddette comportamentali. Tra queste, l’epidemia da HIV è la più estesa e severa.
I microbi, come tutti gli esseri viventi, seguono la legge generale della biologia che salvaguarda la conservazione della specie: per ...
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Vaccini
Giuseppe Del Giudice
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Fin dall'antichità la medicina aveva rilevato che le persone sopravvissute a certe malattie contagiose risultavano resistenti a esse nel caso [...] cardine della difesa contro i patogeni. E' stato, infatti, scoperto che l'organismo è capace di riconoscere la presenza di microbi per il semplice fatto che i TLRs si legano a strutture che sono comunemente presenti nei patogeni ma assenti nell'uomo ...
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FEDE, Francesco
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Petrella Trifernina (Campobasso) il 16 febbr. 1832, da Nicolangelo e da Luisa De Mattei. Compiuti i primi studi nel seminario di Larino, si iscrisse all'università [...] Iappelli; Idrocefalo. Spasmo della glottide, in Il Morgagni, XXVIII (1886), pp. 705-718; Nefrite scarlattinosa, ibid., pp. 719-729; Sui microbi del vaiuolo e del vaccino, ibid., pp. 730-735; Un caso di lesioni ossee da sifilide ereditaria, in Boll. d ...
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microbar
microbàr s. m. [comp. di micro- e bar2]. – Unità di misura di pressione nel sistema CGS, equivalente a 10-6 bar, cioè a 1 dina/cm2; sinon. di baria.
microbico
micròbico agg. [der. di microbio] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai microbî: una specie m.; fermentazioni m., prodotte da un microrganismo vivente o dai suoi enzimi.