INFLUENZA (fr. grippe)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Grippe, febbre spagnola, febbre catarrale. Malattia infettiva ad agente sinora ignoto, che esiste allo stato endemico in tutte le parti del globo [...] nessuno degli agenti che sinora ne sono stati ritenuti causa, compreso il bacillo di Pfeiffer, che pare sia invece un microbo di sortita d'un virus filtrabile che oggi si ritiene specifico dell'influenza. Sullo sviluppo dell'epidemia influenzale pare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] di “liquido melmoso” o di “veleno” sia in senso figurativo che non, è utilizzato da Louis Pasteur come sinonimo di microbo. Solo dalla fine degli anni Novanta dell’Ottocento si comincia a immaginare una natura particolare per i virus. Nel 1892 ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] quasi di regola fasi di batteriemia che si possono considerare come stati setticemici transitorî.
Le ragioni per cui un microbo, da un'infezione circoscritta, talora di minima gravità, riesce a penetrare nel sangue vincendone le resistenze che sono ...
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Si dice che una sostanza ha proprietà antigene, o è antigene, quando, essendo introdotta in un organismo animale per via paraenterica o parenterale (cioè per via extraintestinale, in modo da evitare le [...] possano non avere alcun rapporto con l'immunità com'è comunemente intesa, all'infuori del caso in cui l'antigene è un microbo patogeno o un suo veleno; il qual caso, essendo stato il primo conosciuto, ha dato, per estensione, il nome a tutta questa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] a scopi non terapeutici. Le teorie del medico tedesco Robert Koch (1843-1910) imponevano ai ricercatori di individuare il microbo che rappresentava l'agente causale di una determinata malattia, lo crescessero in coltura pura e lo iniettassero in un ...
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RECIDIVA o ricaduta
Guido Vernoni
Medicina. - Si chiama recidiva o ricaduta il fatto del ripetersi, a distanza varia di tempo (giorni, settimane, mesi o anni), o di una determinata manifestazione morbosa, [...] es., nelle eccezionali o rare recidive di vaiolo, scarlattina, morbillo, ecc. Ma altre volte si può trattare dello stesso microbo della prima infezione che, a guarigione avvenuta, passa allo stato di vita latente ("infezione inapparente") e così può ...
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SAPROEMIA (dal gr. σαπρός "putrido" e αἷμα "sangue"; sin. "febbre putrida; intossicazione putrida")
Guido Vernoni
Malattia prodotta dalla vegetazione di germi putrefattivi (saprofiti) su tessuti o materiali [...] nelle forme cosiddette di cancrena gassosa (v. sotto) possono avere decorso fulminante, portando a morte in poche ore.
I microbî responsabili sono di varia natura, per lo più anaerobî della putrefazione. I più temibili fra essi sono il Bacillus ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] non si erano frequentati.I conquistatori portarono in America i loro germi: il morbillo, il vaiolo, e anche i banali microbi dei loro raffreddori e delle loro infezioni polmonari. Fu un'ecatombe, perché gli autoctoni, che avevano i 'loro' germi, non ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] più o meno lungo (stato di portatore o carrier) e non darà una malattia invasiva; questa si renderà invece evidente se il microbo dilaga nei tessuti. In gran parte dei casi si verifica una lesione primaria (in genere alla porta di entrata), cui può ...
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SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] ricerche sulla febbre gialla che lo portarono a identificare erroneamente l’agente della trasmissione della malattia in un microbo, da lui chiamato bacillus icteroide (La fiebre amarilla. Conferencia dada en Montevideo el 10 de Junio 1897, Montevideo ...
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microbo
mìcrobo s. m. [der. di microbi, pl. di microbio]. – Altra forma con cui è stato adattato in ital. il fr. microbe, molto più diffusa, nell’uso corrente, della forma etimologica microbio; alla maggior diffusione ha certo contribuito...
microbar
microbàr s. m. [comp. di micro- e bar2]. – Unità di misura di pressione nel sistema CGS, equivalente a 10-6 bar, cioè a 1 dina/cm2; sinon. di baria.