Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] ha preceduto nel tempo il progresso medico. L'esempio più tipico è l'andamento della tubercolosi negli ultimi due secoli. Il microbo che causa la malattia ha accompagnato l'uomo da sempre, o almeno da quando l'addomesticamento degli animali favorì il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] introdusse la distinzione tra immunità naturale e acquisita, riconducendo l'instaurarsi dell'immunità all'ipotesi che il microbo, sviluppandosi all'interno dell'ospite in una forma attenuata, provocherebbe l'esaurimento di qualche principio nutritivo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] del processo immunitario. Essa è benefica in quanto rinforza le reazioni che conducono all'eliminazione del microbo e potenzialmente pericolosa dal momento che può scatenare fenomeni di autoimmunizzazione rivolti contro l'organismo stesso e ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] suo siero e nei suoi tessuti − senza provocare danni − concentrazioni superiori a quelle attive in vitro su quel dato microbo.
Monitoraggio della terapia chemioantibiotica: riguarda lo studio e la messa in opera dei sistemi atti a controllare che i ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] nel 1881 C.-L.-A. Laveran aveva comunicato la scoperta di un microrganismo (da lui erroneamente ritenuto un microbo) responsabile dell'infezione, superato un primo periodo di scetticismo sull'attendibilità dell'enunciato del medico parigino, essi si ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] natura' e dalle 'sregolatezze della società', è causa di malattia tanto quanto gli agenti patogeni esterni, parassiti o microbi. La malattia, che nel tardo Ottocento era stata vista dualisticamente come l'invasione del macrorganismo sano da parte del ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] nel tempo e nello spazio dell'organizzazione biologica - intesa anche come lotta interspecifica fra specie diverse (in questo caso il microbo e il suo ospite). Una malattia contagiosa o infettiva è dovuta alla presenza continua e costante di un germe ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] opportunistico', cioè di un equilibrio dinamico raggiunto tra cellule ospiti e attività aggressiva da parte del microbo; in tal caso la modulazione cellulare può essere morfologicarnente molto vistosa, come la formazione di cellule giganti ...
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microbo
mìcrobo s. m. [der. di microbi, pl. di microbio]. – Altra forma con cui è stato adattato in ital. il fr. microbe, molto più diffusa, nell’uso corrente, della forma etimologica microbio; alla maggior diffusione ha certo contribuito...
microbar
microbàr s. m. [comp. di micro- e bar2]. – Unità di misura di pressione nel sistema CGS, equivalente a 10-6 bar, cioè a 1 dina/cm2; sinon. di baria.