profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] usano la locuz. p. di fuoco come equivalente della precedente p. di campo. ◆ [OTT] P. di fuoco di microscopiottici: v. microscopiaottica: III 857 c. ◆ [ELT] P. di modulazione: nella modulazione di segnali per la trasmissione di informazioni, il ...
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Jamin Jules-Celestin
Jamin 〈ghamèn〉 Jules-Célestin [STF] (Termes 1818 - Parigi 1886) Prof. di fisica nell'École Polytechnique (1852) e alla Sorbona (1863); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [MCF] [...] genere è dovuto a P.N. Lebedev, 1901, per cui si parla anche di interferometro di J∙-Lebedev): v. microscopiaottica: III 862 e; per osservazioni di questo genere si usa luce monocromatica, nel qual caso le particolarità rifrattive del preparato ...
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microscopio confocale a scansione laser
microscòpio confocale a scansióne làser. – Tipo di microscopioottico funzionante con radiazione laser, nel quale l'osservazione viene realizzata in ottica confocale, [...] , spesso indicato con la sigla LSCM (Laser scanning confocal microscope) o CLSM (Confocal laser scanning microscope), rappresenta uno dei più significativi progressi della microscopiaottica compiuti nell'ultima parte del 20° secolo. Il vantaggio ...
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cristalliti
Giuseppina Barsacchi
I singoli grani cristallini di cui è costituito un cristallo reale. Ogni cristallite è perfettamente ordinato al suo interno. Un cristallo è un oggetto solido costituito [...] (grain size), mentre se si usa per es., la diffrazione a raggi X o la microscopiaottica a luce polarizzata o ancora il microscopio a scansione elettronica, la grain size determinata è esattamente la dimensione dei cristalliti. Una caratteristica ...
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citotossicità
Stefania Azzolini
Condizione di stress cellulare che può essere causata da molteplici fattori e spesso si risolve con la morte della cellula stessa. Sono numerosi gli agenti chimici, fisici [...] differenti. La condizione di citotossicità cellulare può essere indagata attraverso tecniche di microscopia tradizionale, come la microscopiaottica, la microscopia elettronica e quella a scansione. Tuttavia, nuove e utili informazioni sui delicati ...
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nanodimensione
(nano-dimensione), s. f. Grandezza infinitesimale.
• Più di duecento oggetti, progetti e sperimentazioni, si susseguono in un percorso strutturato in tre sezioni, suddivise a seconda della [...] scienze di Svezia ha consegnato il Nobel agli americani Eric Betzig e William Moerner e al tedesco Stefan Hell «per aver portato la microscopiaottica nella nanodimensione. E aver superato il presunto limite scientifico secondo cui si riteneva che un ...
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procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopiaottica. [...] L’avvento della microscopia elettronica ha confermato la netta dicotomia dei viventi in due domini, i Procarioti e gli Eucarioti. La condivisione di una serie di caratteri fondamentali, tra cui in particolare i meccanismi generali di trasmissione ed ...
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microscopicomicroscòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di microscopio] [LSF] (a) Di oggetto che, per le sue piccole dimensioni lineari (teoricamente minori di circa 70 μm: v. microscopiaottica: III 856 b) [...] più piccoli, sul nm, nm2, ecc. o sul pm, ecc. e, in campo non SI, sull'ångström = 0.1 nm); (d) relativo al microscopio o al-l'uso di esso (obiettivo m., ecc.). ◆ [OTT] Preparato m.: campione di sostanza foggiato e preparato in modo da risultare ben ...
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Coddington Henry
Coddington 〈kòdinton〉 Henry [STF] (m. Roma 1845) Cultore ingl. di ottica. ◆ [OTT] Fattore di forma di C.: per una lente sferica semplice, è |r₁-r₂|/(r₁+r₂), dove r₁ e r₂ sono i raggi [...] una lente simmetrica e ±1 per una lente, rispettiv., piano convessa o piano concava. ◆ [OTT] Lente di C.: obiettivo per microscopio, abbastanza bene corretto dall'aberrazione di sfericità, considerata l'epoca (1829): v. microscopiaottica: III 856 d. ...
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submicrone
submicróne [Comp. di sub- e microne] [OTT] Nella tecnica microscopica, denomin. di ogni particella di dimensioni all'incirca tra 200 e 5 nm, cioè nei limiti di visibilità della microscopia [...] , ecc.); le particelle con dimensioni maggiori di circa 200 nm, visibili con i microscopiottici ordinari, si chiamano microni, mentre quelle con dimensioni minori di circa 5 nm, visibili soltanto con microscopi elettronici, si chiamano amicroni. ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...