Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] le radiazioni di f. cadono nel campo visibile, si parla di f. ottica, che è poi il caso più rilevante per le applicazioni; altrimenti si In biologia si è sviluppata, a partire dal 1970, la microscopia in luce di f. che permette, con l’uso di ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] autoassemblanti monomolecolari (SAM, Self-Assembled Monolayer) e di microscopia a effetto tunnel e a forza atomica. Un SAM è di spazio con una risoluzione non raggiungibile con l'ottica convenzionale. La lunghezza d'onda della radiazione necessaria ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Madison, pubblicano la prima fotografia, ripresa con un microscopio elettronico, di molecole di DNA nel momento in parità negativa.
La prima dimostrazione sperimentale della bistabilità ottica in materiali solidi. La notizia viene comunicata dagli ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] effetti tunnel diodici su scala atomica, dalla spettroscopia di assorbimento ottico su dimensioni nanometriche, dalla possibilità di posizionare atomi singoli usando una microscopia a scansione, oppure dalla rivelazione di sorgenti luminose che sono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] S. Cohen, della Vanderbilt University di Nashville, utilizzando il microscopio elettronico. Questa sostanza ha una struttura fibrillare, alla quale è dovuta la sua birifrangenza ottica in particolari condizioni; inoltre, Cohen scopre la formazione di ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] ed r la distanza dall'asse di rotazione. Usando un'ottica interferenziale si ottiene la concentrazione c della proteina in funzione di 1) la cristallografia a raggi X; 2) la microscopia elettronica; 3) la chimico-fisica delle soluzioni. Poiché ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] lettere come G o Gly per la glicina (l'unico α-amminoacido non otticamente attivo, essendo il sostituente R un atomo di idrogeno), A o Ala
a) Diffrazione dei raggi X.
L'uso di microscopi a vari livelli di ingrandimento permette di osservare dettagli ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] 1985). Riguardo l'origine dell'attività ottica del materiale biologico, Yamagishi suggerisce che cristalli costituiti da complesse sequenze impilate, confermate tramite la microscopia elettronica che ha messo in evidenza ripetizioni di lungo raggio ...
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Nanotecnologie
Giorgio Benedek
Paolo Milani
Il termine nanotecnologia indica un approccio multidisciplinare alla realizzazione di materiali, dispositivi e sistemi nei quali almeno una delle tre dimensioni [...] elettronico a trasmissione o TEM (Transmission electron microscope) e, più recentemente, allo sviluppo delle microscopie laser a scansione confocale o LSCM (Laser scanning confocal microscopy) e ottica a scansione di campo vicino o NSOM (Near ...
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Colloidi
Silvia Ardizzone
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali "il mondo delle dimensioni trascurate", ponendo l'accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non [...] vacuum) o di ultra alto vuoto (UHV). Il componente centrale del microscopio a effetto tunnel è la punta di platino-rodio della sonda, che potenziali applicazioni in campi come l'elettronica, l'ottica, l'accumulo/conversione di energia e la catalisi ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...