VETRO (XXXV, p. 260; App. II, 11, p. 1106)
Vittorio GOTTARDI
Negli ultimi dieci anni i progressi che si sono fatti nel campo del v. sono veramente notevoli; essi riguardano anzitutto la conoscenza della [...] voler cercar soluzioni per analogia nella chimica degli alti polimeri o nella fisica dei solidi. L'impiego della microscopia elettronica allo studio del v. ha permesso di concludere che anche nei v. apparentemente più omogenei esistono delle ...
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SCHMIDT, Oskar
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Torgau il 21 febbraio 1823, morto a Strasburgo il 17 gennaio 1886. Studiò a Halle e a Berlino, e nel 1847 si laureò a Jena in zoologia. Nel 1855 fu [...] vergleichenden Anatomie (Jena 1849; 9ª ed. 1888) di uno di zoologia, Lehrbuch der Zoologie (Vienna 1853); di microscopia: Das Mikroskop (Lipsia 1851); di alcuni lavori storici: sullo sviluppo dell'anatomia comparata, su Goethe come naturalista, ecc ...
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Cariotipo
Antonino Forabosco
Aspetto morfo-strutturale microscopico del corredo o complemento cromosomico di una cellula, quale si osserva nel corso della metafase mitotica. Può essere per questo definito [...] a una soluzione ipotonica che le dilata. Le cellule vengono poi fissate con appropriati reagenti e distese su un vetrino da microscopio. Dopo essere state sottoposte a colorazione, con diverse procedure, possono essere analizzate direttamente al ...
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ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali [...] e delle acque. Lo sviluppo di nuovi metodi di studio basati su conoscenze genetiche, uniti all’implementazione della microscopia, ha consentito di appurare che i microrganismi sono tanti e molto diversi. Negli ambienti naturali convivono molti tipi ...
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Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] cellule recettoriali del gusto, si rigenerano di continuo, con un’emivita di poche settimane. La microscopia elettronica ha ben descritto le caratteristiche ultrastrutturali di queste cellule dimostrando le numerose microvescicole del bastoncello ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] morfologia. Notevole anche in tal senso è l'inedita Syntaxis plantaria (rinvenuta nel 1985) che ne fa l'iniziatore della microscopia dei vegetali. Nel 1625 pubblicò l'Apiarium, oggi rarissimo, che è la prima opera a stampa contenente osservazioni su ...
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PREMI NOBEL
Nella presente tabella sono indicati i p. N. attribuiti dal 2007 al 2015. Per alcuni di essi (segnalati in tabella) si vedano le rispettive biografie in questa Appendice. In particolare, [...] (2013); nelle tecniche di osservazione delle strutture cellulari e nella comprensione dei meccanismi funzionali lo sviluppo della microscopia in fluorescenza in super risoluzione (2014) e i meccanismi di riparazione del DNA (2015). Per la fisiologia ...
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microscopio elettronico in trasmissione ad alta risoluzione
microscòpio elettrònico in trasmissióne ad alta risoluzióne. – Tipo di microscopio elettronico in trasmissione (TEM, Transmission electron [...] nelle quali sono distinguibili singoli atomi o singoli difetti di un materiale solido. Lo sviluppo di tecniche di microscopia tanto sofisticate da permettere la visualizzazione dei dettagli sub-nanometrici della materia fino ai singoli atomi ha ...
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KLUG, Aaron
Eugenio Mariani
Biochimico britannico, nato in Lituania l'11 agosto 1926. Trasferitosi da bambino con la famiglia in Sudafrica, compì gli studi universitari a Johannesburg e a Città del [...] sotto forma di cristalli e sono quindi inadatti per l'esame a raggi X. K. iniziò a utilizzare la microscopia elettronica, ma anche questa presentava limitazioni. Attraverso un'ingegnosa combinazione delle due tecniche, invece, K. è riuscito a ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] con l'o. mediante un adatto liquido che bagna entrambi oppure quando esso, non usandosi tale liquido, è nell'aria: v. microscopia ottica: III 857 b. ◆ [OTT] O. a occhio di pesce: → occhio: O. di pesce. ◆ [OTT] O. automatico: o. fotografico dotato di ...
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microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...
microscopico
microscòpico agg. [der. di microscopio] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al microscopio, all’osservazione col microscopio o all’uso del microscopio: obiettivo m.; analisi m.; anatomia m.; preparato m.; anche, più genericam., che si...