Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] morfologia. Notevole anche in tal senso è l'inedita Syntaxis plantaria (rinvenuta nel 1985) che ne fa l'iniziatore della microscopia dei vegetali. Nel 1625 pubblicò l'Apiarium, oggi rarissimo, che è la prima opera a stampa contenente osservazioni su ...
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BOZZA, Gino Antonio
Giampiero Marchese
Nacque a Firenze il 10 febbr. 1899 da Giuseppe, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e Rina Capellani.
Completati gli studi medi a Firenze, iniziò quelli di ingegneria [...] con la creazione di sezioni specializzate; nel 1951 vi fu istituito, tra l'altro, uno dei primi centri di microscopia elettronica in Italia. Nella duplice veste di scienziato e di cultore d'arte, negli stessi anni il B. contribuì efficacemente ...
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MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] maturare un vivo interesse per la dermatologia e per quelle che considerava indispensabili conoscenze propedeutiche a tale disciplina, la microscopia e la fisiologia.
La sicura preparazione di base e l'esperienza acquisita aprirono al M. la via della ...
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Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] gravitazione universale, di cui in realtà aveva avuto solo qualche vaga intuizione. Fu autore del primo trattato di microscopia (Micrographia, 1665), che illustrò con splendide tavole, frutto di personali osservazioni naturalistiche effettuate con un ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] . Dai dati dell'anatomia e fisiologia comparate e della faunistica sapeva trarre ipotesi illuminanti. A tutto questo affiancava il controllo microscopico appreso alla scuola del Golgi. Il G. rimase sempre fedele a tal metodo di ricerca e se ne valse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] ogni placca corrispondente all’azione di una singola particella virale, era quindi possibile, con un semplice microscopio ottico, saggiarne quantitativamente l’azione. Per il progresso della virologia animale bisognava concentrarsi sullo sviluppo di ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] da E. Maragliano. Nel 1890, ottenuta la libera docenza in patologia speciale medica, ebbe l'incarico di un corso di microscopia e batteriologia applicata alla clinica, che mantenne fino al 1899, e nel biennio 1890-92 gli venne affidato quello di ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] , che però esitavano a richiedere cure gratuite. Sotto la sua direzione furono inoltre allestiti laboratori di chimica clinica, microscopia e batteriologia.
Fu autore di una trentina di lavori scientifici, nei quali affrontò vari argomenti; fra gli ...
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CASSINIS, Gino
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 27 genn. 1885 da Umberto e da Elena Provasi. Trasferitosi a Roma sin dalla prima infanzia, vi portò a compimento gli studi scientifici conseguendo la laurea [...] anche di riforme didattiche; realizzò il Centro di studi, nucleari E. Fermi, il Centro di calcoli numerici, il Centro di microscopia elettronica; fu tra i patrocinatori della Fondazione Lerici e della Fondazione G. E. Falk.
Dal 1945 al 1954 e, ancora ...
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FRANCINI, Eleonora
Gaspare Mazzolani
Nacque a Sesto Fiorentino il 14 luglio 1904 da Enrico e da Vittoria Marinai. Studiò presso l'università di Firenze, dove ebbe professori G. Negri ed E. Carano, sotto [...] di una biblioteca assai ricca, di un erbario imponente, dei laboratori del fitotrone (ambienti climatizzati) e di microscopia elettronica, e sede di due autorevoli periodici, le riviste scientifiche Webbia e Caryologia.
A Firenze la F. continuò ...
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microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...
microscopico
microscòpico agg. [der. di microscopio] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al microscopio, all’osservazione col microscopio o all’uso del microscopio: obiettivo m.; analisi m.; anatomia m.; preparato m.; anche, più genericam., che si...