Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] di farne parte da quando (tale fabbricazione essendo passata a ditte specializzate) ci si è potuti fidare ad usare un microscopio, pur senza nulla sapere dei relativi metodi di progettazione e di realizzazione su piano industriale. Per l'Enciclopedia ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] agg.). ◆ [FTC] [MCC] A. cinematica diretta e inversa: v. cinematismo: I 601 d. ◆ [OTT] A. conoscopica al microscopio polarizzatore: v. microscopia ottica: III 861 b. ◆ [ANM] A. dei sistemi: v. controllo, teoria del: I 748 d. ◆ [FME] A. descrittiva ...
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KLUG, Aaron
Eugenio Mariani
Biochimico britannico, nato in Lituania l'11 agosto 1926. Trasferitosi da bambino con la famiglia in Sudafrica, compì gli studi universitari a Johannesburg e a Città del [...] sotto forma di cristalli e sono quindi inadatti per l'esame a raggi X. K. iniziò a utilizzare la microscopia elettronica, ma anche questa presentava limitazioni. Attraverso un'ingegnosa combinazione delle due tecniche, invece, K. è riuscito a ...
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cristalliti
Giuseppina Barsacchi
I singoli grani cristallini di cui è costituito un cristallo reale. Ogni cristallite è perfettamente ordinato al suo interno. Un cristallo è un oggetto solido costituito [...] (grain size), mentre se si usa per es., la diffrazione a raggi X o la microscopia ottica a luce polarizzata o ancora il microscopio a scansione elettronica, la grain size determinata è esattamente la dimensione dei cristalliti. Una caratteristica ...
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Composti chimici contenenti due radicali nitro, −NO2; sono d. alcuni importanti intermedi utilizzati nella preparazione di coloranti sintetici e di esplosivi.
Dinitroanilina Composto, (NO2)2C6H3NH2, derivato [...] è noto sotto il nome di giallo di Martius (anche naftalina o naftolo) ed era usato per colorare paste alimentari, in microscopia e anche per tingere la lana e la seta (in bagno acido). Il derivato solfonico (giallo flavianico) oltre che intermedio ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] , catalisi, ecc., può essere svolto oggi con tecniche di avanguardia come la spettroscopia di fotoelettroni e Auger, la microscopia elettronica, le spettroscopie LEED, SIMS e altre ancora, alcuni anni fa non ancora disponibili.
Quando si parla di ...
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metallografia
metallografìa [Comp. di metallo e -grafia] [FSD] Disciplina che studia la struttura dei materiali metallici in relazione alle loro proprietà, sia fisico-chimiche che meccaniche. Comprende [...] occhio nudo, o sotto ingrandimento ottico non superiore a 20; come mezzi di osservazione si usano lenti d'ingrandimento o microscopi binoculari stereoscopici. A seconda del tipo di campione e di ciò che si vuole osservare, può essere richiesta, o no ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] nel caso di α-Si e α-Ge sono coerenti con il modello di disordine a lungo raggio, le misure di microscopia di fluttuazioni elettroniche indicano chiaramente l'esistenza di ordine a medio raggio, che consiste nella presenza di isole cristalline (nano ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] duro viene premuto con una forza nota sul materiale da esaminare e le dimensioni dell'impronta sono misurate eventualmente al microscopio. Come numero di durezza viene stabilito il quoziente tra il peso di prova F e la superficie dell'impronta che ...
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deposizione epitassiale
Sergio Carrà
Modalità di deposizione di un materiale solido nella quale l’ordine cristallografico del cristallo in crescita è determinato da quello del substrato monocristallino [...] prima metà del Novecento su basi puramente speculative, è stato successivamente confermato sperimentalmente osservando, mediante la microscopia a scansione a effetto tunnel, l’evoluzione della superficie durante il processo di crescita.
→ Silicio ...
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microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...
microscopico
microscòpico agg. [der. di microscopio] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al microscopio, all’osservazione col microscopio o all’uso del microscopio: obiettivo m.; analisi m.; anatomia m.; preparato m.; anche, più genericam., che si...