La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] University, per la dimostrazione del metodo del contrastodifase, in particolare per l'invenzione del microscopioacontrastodifase.
Nobel per la chimica
Hermann Staudinger, Repubblica Federale di Germania, Albert-Ludwigs-Universität Freiburg, per ...
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STRUMENTI ottici (XXXII, p. 875)
Francesco SCANDONE
Negli ultimi 25 anni, il progresso conseguito negli s. ottici è stato notevole; esso è essenzialmente consistito nella realizzazione di nuovi s., nella [...] cineteodoliti).
Per la microscopia, di importanza fondamentale è stata l'invenzione del microscopioacontrastodifase (F. Zernike), che permette l'osservazione di oggetti assolutamente trasparenti sfruttando le differenze difase prodotte nell'onda ...
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microrifrattometria
microrifrattometrìa [Comp. di micro- e rifrattometria] [MTR] [OTT] Nome delle tecniche per misurare l'indice di rifrazione di oggetti microscopici. La tecnica più usata è di osservare [...] con un microscopioacontrastodifase l'oggetto in esame immerso in un liquido con indice di rifrazione noto e di cambiare il liquido fino a che l'oggetto diventa indistinguibile; in tale condizione l'indice di rifrazione, noto, del liquido uguaglia ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] il contrastodifase. In generale, nei m. elettronici la rivelazione dell’immagine avviene visivamente, mediante schermi fluorescenti, oppure mediante una fotocamera o una videocamera.
Nei m. elettronici a scansione (SEM, scanning electron microscope ...
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microscopiomicroscòpio [Comp. di micro- e -scopio, termine coniato, in analogia con il termine telescopio, dal linceo J. Faber nel 1625 per indicare, dottamente, lo strumento oggi detto m. semplice [...] parimenti ingrandite. ◆ [OTT] M. acontrastodifase: m. ottico che si avvale della differente variazione difase introdotta nella luce di analisi dall'oggeto in esame e dal mezzo circostante: v. microscopia ottica: III 860 a. ◆ [ACS] M. acustico: v ...
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contrastocontrasto [Der. dicontrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] -l'intensità nell'immagine di un oggetto, a partire da una differenza difase prodotta sul cammino ottico dall'oggetto stesso rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. acontrastodifase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini: v. immagini visive ...
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METALLOGRAFIA (XXII, p. 33)
Leno MATTEOLI
Daremo qui di seguito notizie sulle più recenti tecniche metallografiche rese possibili dallo sviluppo della microscopia ottica (microscopiaacontrastodifase [...] settore sono particolarmente da ricordare la microscopiaacontrastodifase e quella in luce ultravioletta. La microscopiaacontrastodifase è basata, come è noto (App. II, ii, p. 310), sulle differenze difase che insorgono nella luce riflessa ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] di elementi rifrangenti e riflettenti (lenti, specchi ecc.), di diaframmi e di eventuali elementi accessori, coordinati a costituire uno strumento per la visione (microscopio proposizione dedotta sia in contrasto con certe verifiche sperimentali ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] ai bordi di regioni microscopiche otticamente anisotrope orientate casualmente una rispetto all'altra. Analoghe proprietà furono scoperte da Lehmann in una serie di altri composti, quali il p-azossianisolo, p-azossifenetolo, ecc. A tale fase liquida ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] localizzazione cellulare, del trasporto intracellulare e intercellulare a livello di singola molecola con l'utilizzo di un semplice microscopioa fluorescenza. Questo strumento consente di eccitare otticamente il campione biologico con la radiazione ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
tricoleucocito
(o tricoleucocita) s. m. [comp. di trico- e leucocito, che traduce l’ingl. hairy cell, propr. «cellula villosa, cellula capelluta», così chiamata per l’aspetto conferitole da numerose estroflessioni citoplasmatiche, ben visibili...