fuso mitòtico (o meiòtico) In biologia, gruppo di fibre che determina i movimenti ordinati dei cromosomi e dei cromatidi durante la divisione cellulare (➔ meiosi; mitosi). Tali fibre costituiscono una [...] ) che si assottiglia verso l’estremità (poli del fuso). È visibile nella cellula vivente con il microscopioacontrastodifase; a differenza dei cromosomi non assume coloranti basici (fuso acromatico) e si mette in evidenza dopo colorazione con ...
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Parte dell’anatomia patologica che persegue lo studio delle alterazioni strutturali dei tessuti con i metodi propri dell’istologia. Ha assunto un particolare sviluppo con le ricerche di R. Virchow nel [...] sia con l’introduzione di nuove tecniche d’indagine, come l’istochimica e l’istofisica (➔ istologia), sia con il perfezionamento dei mezzi di lettura dei preparati (microscopioacontrastodifase e a luce polarizzata, microscopio elettronico). ...
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STRUMENTI ottici (XXXII, p. 875)
Francesco SCANDONE
Negli ultimi 25 anni, il progresso conseguito negli s. ottici è stato notevole; esso è essenzialmente consistito nella realizzazione di nuovi s., nella [...] cineteodoliti).
Per la microscopia, di importanza fondamentale è stata l'invenzione del microscopioacontrastodifase (F. Zernike), che permette l'osservazione di oggetti assolutamente trasparenti sfruttando le differenze difase prodotte nell'onda ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] ) scoprì il fenomeno del contrastodifase, che poi applicò alla progettazione di un microscopio per osservare oggetti a basso contrasto senza bisogno di colorazione. La microscopiaacontrastodifase si basa sui principî di interferenza della luce ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] Napoli, XXI [1940], pp. 272-308; Osservazioni preliminari con microscopioacontrastodifase sul cortex e sulle guaineectoplasmatiche dell'uovo di Ascidia malaca, ibid., XXII [1949], pp. 90-94).
Una delle strutture che più costantemente attrasse la ...
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microrifrattometria
microrifrattometrìa [Comp. di micro- e rifrattometria] [MTR] [OTT] Nome delle tecniche per misurare l'indice di rifrazione di oggetti microscopici. La tecnica più usata è di osservare [...] con un microscopioacontrastodifase l'oggetto in esame immerso in un liquido con indice di rifrazione noto e di cambiare il liquido fino a che l'oggetto diventa indistinguibile; in tale condizione l'indice di rifrazione, noto, del liquido uguaglia ...
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microscopiomicroscòpio [Comp. di micro- e -scopio, termine coniato, in analogia con il termine telescopio, dal linceo J. Faber nel 1625 per indicare, dottamente, lo strumento oggi detto m. semplice [...] parimenti ingrandite. ◆ [OTT] M. acontrastodifase: m. ottico che si avvale della differente variazione difase introdotta nella luce di analisi dall'oggeto in esame e dal mezzo circostante: v. microscopia ottica: III 860 a. ◆ [ACS] M. acustico: v ...
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contrastocontrasto [Der. dicontrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] -l'intensità nell'immagine di un oggetto, a partire da una differenza difase prodotta sul cammino ottico dall'oggetto stesso rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. acontrastodifase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini: v. immagini visive ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] , 1965; v. Loewenstein e Skalak, 1966) hanno messo a punto una tecnica per studiare quest'organo in microscopiaacontrastodifase: sono riusciti, scortecciando lamelle concentriche, a eliminare virtualmente il 99,9% del volume del corpuscolo, fino ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] rappresentata da un certo corrugamento della membrana citoplasmatica, riconoscibile in microscopiaacontrastodifase o in microscopia elettronica a scansione. Ma già l'osservazione di strisci colorati con May-Grünwald-Giemsa permette per lo più il ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
tricoleucocito
(o tricoleucocita) s. m. [comp. di trico- e leucocito, che traduce l’ingl. hairy cell, propr. «cellula villosa, cellula capelluta», così chiamata per l’aspetto conferitole da numerose estroflessioni citoplasmatiche, ben visibili...