Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] di DNA e influenzano molti geni contemporaneamente. Queste anomalie si rilevano con l'analisi al microscopioottico dei cromosomi in metafase (cariotipo costituzionale), dopo specifiche colorazioni. Le anomalie cromosomiche costituzionali sono ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] spettrometro Raman portatile. Lo spettrometro impiega una sorgente di luce (monocromatica) laser che viene diretta attraverso un microscopioottico su determinati punti dell’oggetto integro o di un suo frammento. Lo spettro Raman è raccolto e letto ...
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neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] il premio Nobel per la medicina o la fisiologia) sono nate le moderne neuroscienze. Sulla base di osservazioni al microscopioottico di tessuto nervoso colorato secondo il metodo sviluppato da Golgi nel 1885 (metodo di impregnazione argentica o della ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] ; 4) l’estremità carbossiterminale. Studi di localizzazione mediante tecniche di immunofluorescenza al microscopioottico e ultrastrutturali al microscopio elettronico hanno evidenziato che la distrofina è localizzata sulla faccia citoplasmica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] ogni placca corrispondente all’azione di una singola particella virale, era quindi possibile, con un semplice microscopioottico, saggiarne quantitativamente l’azione. Per il progresso della virologia animale bisognava concentrarsi sullo sviluppo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] , un gruppo di microbi accomunati da tre caratteristiche: non sono trattenuti da filtri batteriologici, non sono visibili al microscopioottico, non sono in grado di crescere su terreni artificiali.
Anche se nell’ambito di ricerche condotte fin dal ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] , è un decimo di nanometro (il nanometro, simbolo nm, è un miliardesimo di metro). Per indagare la struttura della materia quindi non basta un microscopioottico, ma sono necessari mezzi diversi e più potenti.
Tra questi vi sono i sensibilissimi ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] , Phaeoannellomyces werneckii). L’individuazione del microrganismo patogeno è possibile mediante osservazione diretta al microscopioottico del materiale patologico (per es., squame cutanee, frammenti di unghia, capelli, secrezioni), dopo ...
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cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] all’espressione genica, alla replicazione e alla riparazione del DNA. I c. diventano altamente addensati e sono visibili al microscopioottico solo durante la mitosi e la meiosi, fasi del ciclo cellulare in cui, dopo essere stati duplicati, sono ...
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Patologia
Matteo A. Russo
La patologia (dal greco πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è lo studio della malattia come insieme di sintomi o segni che compaiono o si avvertono nel corso di essa. Comprende [...] funzionali, principio che venne ulteriormente definito nel 19° secolo a opera di R. Virchow. Questi, con l'uso del microscopioottico, poté descrivere e definire i quadri della patologia d'organo a livello cellulare, fondando la patologia di tessuto ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...