Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] , dove la particolare struttura dei cromosomi politenici rende possibile la visualizzazione dei geni, direttamente al microscopioottico.
La comprensione delle basi biologiche delle malattie ha ricevuto uno straordinario impulso dallo sviluppo di ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] sicura applicazione del metodo sperimentale; lo sforzo di spingere l'indagine oltre i limiti della visibilità con il microscopioottico, nel campo del submicroscopico; infine l'indirizzo biochimico, che pervade a poco a poco ogni ramo della biologia ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] e sono stati rivelati ulteriori interessanti particolari anatomo-istologici immediatamente al di là della risoluzione del microscopioottico, e scoperti numerosi organelli e ultrastrutture fino al livello delle grosse molecole. La biologia molecolare ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopioottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] intermedie tra i virus e le rickettsie; per essere virus, sono infatti troppo voluminosi, oltre a essere sensibili alle tetracicline. F.M. Burnet nel 1960 propose il termine Magnovirus, poi prevalse il ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] ), ha consentito di affrontare lo studio delle funzioni superiori in un'ottica diversa. Anche se il problema della coscienza rimane troppo complesso per alla membrana postsinaptica, vista al microscopio elettronico, un particolare aspetto denso e ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] è una morte della cellula senza necrosi: quando si sottopongono le cellule all'azione di un sistema ‛fissativo' essenziale per la microscopiaottica ed elettronica, si ha (o si dovrebhe avere) tutto l'opposto che la perdita di struttura, anzi i mezzi ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] nell'intera zona parenchimale interessata dalla noxa patogena, ma tali fenomeni sono particolarmente evidenti al microscopioottico nei manicotti linfocitari perivenosi o nei valli linfocitari che contornano le placche di demielinizzazione.
La ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] corso delle operazioni i dati desunti dallo studio del cadavere. D'altra parte l'uso sempre più corrente del microscopioottico, che verso la fine del Seicento aveva determinato un sostanziale progresso nel campo della morfologia, consentì, grazie ai ...
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Edoardo Boncinelli
Genoma
L'elica che ci condiziona
Il Progetto Genoma
di Edoardo Boncinelli
26 giugno
Il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton annuncia in videoconferenza mondiale dalla East Room [...] particolarmente evidente durante la metafase mitotica, quando sono molto spiralizzati; in questa fase i cromosomi appaiono al microscopioottico ben divisi nei due cromatidi ed è possibile studiare e individuare ogni singolo cromosoma. Il numero e la ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] molto dettagliata (cromosomi giganti, o salivari, di D. melanogaster), ma comunque limitata dal livello di risoluzione consentito dal microscopioottico, dei cromosomi di alcune specie (dalle quali è rimasta esclusa per molto tempo la nostra). I tre ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...