Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] di DNA e influenzano molti geni contemporaneamente. Queste anomalie si rilevano con l'analisi al microscopioottico dei cromosomi in metafase (cariotipo costituzionale), dopo specifiche colorazioni. Le anomalie cromosomiche costituzionali sono ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] vivum fluidum. Da quel momento vennero chiamati 'filtrabili' tutti gli agenti infettivi che non potevano essere osservati al microscopioottico e che oltrepassavano filtri capaci di trattenere i batteri, quindi con un diametro inferiore a 0,2 mm. Una ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] ; 4) l’estremità carbossiterminale. Studi di localizzazione mediante tecniche di immunofluorescenza al microscopioottico e ultrastrutturali al microscopio elettronico hanno evidenziato che la distrofina è localizzata sulla faccia citoplasmica del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] ogni placca corrispondente all’azione di una singola particella virale, era quindi possibile, con un semplice microscopioottico, saggiarne quantitativamente l’azione. Per il progresso della virologia animale bisognava concentrarsi sullo sviluppo di ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] , Phaeoannellomyces werneckii). L’individuazione del microrganismo patogeno è possibile mediante osservazione diretta al microscopioottico del materiale patologico (per es., squame cutanee, frammenti di unghia, capelli, secrezioni), dopo ...
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Patologia
Matteo A. Russo
La patologia (dal greco πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è lo studio della malattia come insieme di sintomi o segni che compaiono o si avvertono nel corso di essa. Comprende [...] funzionali, principio che venne ulteriormente definito nel 19° secolo a opera di R. Virchow. Questi, con l'uso del microscopioottico, poté descrivere e definire i quadri della patologia d'organo a livello cellulare, fondando la patologia di tessuto ...
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ghiandole
Maurizio Imperiali
Laboratori dell'organismo per la produzione di sostanze utili
Le ghiandole sono un po' come laboratori chimici, perché hanno il compito di produrre sostanze necessarie al [...] caratteristiche delle ghiandole, quelle che producono e liberano determinate sostanze, sono dette cellule secernenti. Al microscopioottico, ma meglio ancora a quello elettronico, queste cellule appaiono piene di granuli o goccioline della sostanza ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] è utilizzata oggi come diagnostica per immagini (tomografia assiale e risonanza magnetica). Nella seconda metà dell'Ottocento il microscopioottico e le colorazioni cellulari consentirono le scoperte della n. cellulare e della n. tessutale. La prima ...
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fisiologia
Francesca Vannozzi
Come funziona il nostro corpo
Immaginiamo il nostro corpo come il grande e complesso ingranaggio di un orologio, con numerose componenti, gli organi che, operando in perfetta [...] studiati, hanno bisogno di essere ingranditi con un nuovo strumento ottico (detto inizialmente occhialino o perspicillum), che consente di vedere "mosche grandi come agnelli": il microscopio.
Tra le esperienze di fisiologia di fine Seicento, vanno ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] la concentrazione degli spermatozoi (concentrazione nemaspermica), effettuata mediante la conta delle cellule in una camera al microscopioottico, previa diluizione con una soluzione di bicarbonato di sodio e formalina. Nella norma il numero degli ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...