submicroscopico
submicroscòpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di sub- e microscopico] [OTT] Nella tecnica microscopica, di particella che ha dimensioni minori di quelle osservabili con un microscopio ottico [...] di circa 200 nm; per osservare particelle s. (→ anche submicrone) occorrono microscopi ottici speciali, quali l'ultramicroscopio a campo oscuro, oppure microscopi elettronici o ionici, oppure bisogna ricorrere a particolari manipolazioni preventive ...
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Composto chimico, C34H32N4O4FeCl, derivante dall’emoglobina. Trattando l’emoglobina con acido acetico caldo e cloruro di sodio si formano caratteristici cristalli rombici di e. facilmente riconoscibili [...] al microscopio. Questa reazione ( prova di Teichmann, dall’anatomista L. Teichmann, Lublino 1823 - Cracovia 1895), viene eseguita in medicina legale per il riconoscimento del sangue. L’e. ha la funzione di attivare l’inizio della sintesi proteica ...
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sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili [...] al microscopio elettronico: due laterali e uno centrale collegati fra loro da sottili filamenti proteici per formare una struttura a scala. Alle strutture laterali della scala sono associati i cromatidi di ciascun cromosoma omologo, strettamente ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] di stimoli. È costituita da proteine e lipidi e ha uno spessore che varia fra 6 e 10 nm. All'osservazione al microscopio elettronico essa si presenta formata da tre strati: uno esterno scuro, uno medio chiaro e uno interno anch'esso scuro. Lo ...
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giunzione aderente
Stefania Azzolini
Zona di contatto e di unione fra cellule epiteliali che serve ad assicurare l’aderenza cellula-cellula o cellula-lamina basale. Al microscopio ottico è possibile [...] cellula: questo indica che si può creare un contatto con tutte le cellule adiacenti. Con le tecniche di microscopia elettronica è stato messo in evidenza che le barre terminali sono dei complicati complessi giunzionali che assicurano la saldatura ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] i ribosomi, mentre la scoperta del reticolo endoplasmico, che deve il suo nome a K.R. Porter, risale ai primi studi di microscopia elettronica. La via per la decifrazione del codice genetico fu aperta dai brillanti lavori di M.W. Nirenberg e J.H ...
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Medico (prima metà sec. 18º), prof. di matematica e fisica all'Accademia dei Nobili di Erlangen. Scrisse sulle dosi dei medicamenti; gli si attribuisce da taluni l'invenzione del microscopio micrometrico. ...
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Struttura microscopica di un corpo, cioè l’ordinamento delle particelle da cui esso è costituito (gruppi atomici, molecole, atomi). In biologia, la struttura di un corpo quale appare al microscopio. ...
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ULTRAVIRUS
Eugenio CENTANNI
. Più comunemente, ma meno esattamente, chiamati virus filtrabili, costituiscono una categoria di agenti infettivi, distinti dalle tre proprietà: essere filtrabili, invisibili, [...] = Angstrom =.1/10 di mμ. Nei riguardi della visibilità ai mezzi ottici si distinguono: microni = particelle visibili al comune microscopio, fino a μ o,2; submicroni = visibili solo all'ultramicroscopio, fino a 4 mμ; amicroni = non più visibili oltre ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] circa 1 minuto di arco) e questo spiega quali orizzonti abbia aperto alla ricerca in tutti i campi l'invenzione del microscopio, divenuto oggi uno strumento altamente complesso e che sfrutta fenomeni fisici di varia natura, come le onde luminose nel ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...