La durezza misurata, mediante un microdurometro, in punti della superficie pulimentata di un campione metallico. Il microdurometro è costituito essenzialmente da un penetratore di diamante che lascia sulla [...] con forza costante (50 mN ca.) contro la superficie del pezzo in esame, e poi allontanato per consentire l’avvicinamento del microscopio e la misura dell’impronta. Per la buona riuscita della prova (detta di m.) è necessario che la superficie del ...
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Nella tecnologia del legno, andamento direzionale delle cellule che costituiscono il materiale. Dal tipo di f. dipende la maggiore o minore facilità di lavorazione del legno stesso.
In metallografia, la [...] direzione, rilevabile al microscopio, secondo la quale sono disposti i cristalli del materiale. ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] tessuti.
Tecniche istologiche
Nel suo periodo classico, descrittivo, l’i., che come strumento fondamentale di indagine ha il microscopio, si è valsa di una tecnica utile a conservare nelle cellule e nei tessuti prelevati dagli organismi, e quindi ...
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Minerale, modificazione triclina del feldspato alcalino potassico, KAlSi3O8. In cristalli dall’abito pseudomonoclino sostituisce spesso nelle rocce granitiche e granitoidi l’ortoclasio, fase monoclina [...] dello stesso minerale. I cristalli di m. osservati al microscopio polarizzatore risultano costituiti da un’associazione polisintetica di lamelle riunite secondo le leggi di geminazione dell’albite e del periclino. ...
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STRUMENTI ottici
Vasco RONCHI
Aroldo DE TIVOLI
Che cosa si debba intendere per "strumento ottico" non è possibile definire con precisione. Accanto a strumenti tipicamente e indiscutibilmente ottici, [...] come una lente d'ingrandimento, si trovano molti altri complessi in cui la parte ottica è essenziale, ma ridottissima, come nel microscopio, e ancora molti altri in cui la parte ottica è insieme accessoria e di mole modesta. Si passa per gradi ...
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conoscopio
conoscòpio [Comp. di cono e -scopio] [OTT] Particolare polarimetro a nicol incrociati per l'osservazione di sostanze birifrangenti con un fascio di luce non parallelo (conico); come tale è [...] correntemente usato un microscopio polarizzatore, opportunamente adattato: v. microscopia ottica: III 861 b. ...
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Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato [...] l'uso del microscopio elettronico e dell'ultracentrifuga alle scienze biologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza delle strutture intracellulari, isolando i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Bruno J. Strasser
La microscopia da Abbe al microscopio elettronico
Il microscopio [...] di entrambi i tipi di aberrazione e un alto livello di ingrandimento, contribuendo in questo modo al rapido sviluppo della microscopia a cominciare dalla metà dell'Ottocento.
Durante gli anni Settanta del XIX sec., il fisico e imprenditore Ernst Abbe ...
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pleocroico
pleocròico [agg. (pl.m. -ci) Der. di pleocroismo] [OTT] Che presenta pleocroismo (minerale p., ecc.), relativo al pleocroismo. ◆ [OTT] Aureole p., o policroiche: colorazione, in genere bruno-rossiccia, [...] che s'osserva al microscopio intorno a un minerale non p. incluso in un minerale p. (per es., zircone nella cordierite). ◆ [OTT] Rapporto p.: → pleocroismo. ...
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Bordo a struttura fibroso-raggiata che contorna spesso i minerali femici, ovvero meno ricchi di silice ma con presenza di silicati di calcio, magnesio e ferro. Tale bordatura, detta anello chelifitico, [...] visibile solo al microscopio, è costituita da minerali diversi (anfiboli, feldspati), originati sia per segregazione a causa di repentini mutamenti delle condizioni d’ambiente durante la consolidazione, sia per reazione fra specie mineralogiche a ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...