Regista (Vienna 1907 - Londra 1997). Assistente operatore in Europa, si trasferì negli USA dove, dopo esperienze nel cortometraggio e nel documentario, nel 1942 esordì nel lungometraggio a soggetto con [...] Kid glove killer (Delitto al microscopio). Regista di notevole tecnica, nelle sue opere migliori è stato capace di approfondite analisi psicologiche, pur rispettando la logica del film di genere; si ricordano: The seventh Cross (1944); The search ( ...
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Kohler August
Köhler 〈köʹölër〉 August [STF] (Darmstadt 1866 - Jena 1948) Prof. di microfotografia nell'univ. di Jena (1922). ◆ [OTT] Illuminazione di K.: è il tipico metodo di illuminazione dei preparati [...] trasparenti in un microscopio, consistente nel fatto che il condensatore forma un'immagine reale della sorgente sul preparato medesimo: v. microscopia ottica: III 858 d. ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] patologia spontanea.
Secondo questo indirizzo di studio si è visto che spesso lo stesso quadro morfologico (almeno al livello microscopico) è comune a diversi tipi di guasto biochimico; ed anche che persino molte deviazioni metaboliche sono comuni a ...
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microstruttura
microstruttura [Comp. di micro- e struttura] [LSF] (a) Generic., in contrapp. a macrostruttura, la configurazione spaziale delle particelle (atomi, molecole, ecc.) che lo costituiscono. [...] (b) Specific., la struttura di un corpo quale appare al microscopio (ottico, elettronico, ecc.). ...
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Mineralogista e petrografo (Mortain, Manche, 1828 - Parigi 1904), dal 1877 prof. di geologia al Collège de France. Socio straniero dei Lincei (1899). Noto per aver introdotto in Francia con A. Michel-Lévy [...] l'uso del microscopio per ricerche petrografiche, pubblicò importanti lavori sulle rocce eruttive (Introduction à l'étude des roches éruptives françaises, 1879). Studiò anche le manifestazioni vulcaniche del Vesuvio (1861), dell'Etna (1865) e di ...
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Ingegnere elettronico statunitense (Salt Lake City 1913 - Santa Monica 2016); ha lavorato presso la General Electric dove ha contribuito a migliorare le tecniche di registrazione con l'oscillografo a catodo [...] freddo e la realizzazione del microscopio elettronico. Dopo la seconda guerra mondiale si è occupato di missilistica e ha diretto il programma di sviluppo dei missili balistici intercontinentali, fondando nel 1953, con D. Wooldridge, la Ramo- ...
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Farmacologo (Londra 1804 - ivi 1853) prof. di materia medica a Londra (dal 1832), membro (1838) della Royal Society. Si dedicò con grande operosità allo studio dei caratteri chimici, botanici, fisici, [...] fisiologici dei farmaci, servendosi anche del microscopio e della luce polarizzata. La sua opera principale, The elements of materia medica (1839-40), fu considerata un testo classico. ...
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RUSKA, Ernst August Friedrich
Pietro Salvini
(App. III, II, p. 638)
Fisico e ingegnere tedesco. Nel 1955 è stato nominato direttore dell'Istituto di microscopia elettronica di Berlino Ovest afferente [...] di circa 0,0037 nm. R. pensò che fosse possibile sfruttare questa circostanza per superare i limiti di risoluzione di un microscopio ottico, intrinseci all'uso di una sorgente luminosa con una λ compresa tra i 400 e i 700 nm. Dal momento che ...
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LASER
Alberto Renieri
Alberto Renieri-Giuseppe Dattoli
Paolo Laporta
Carlo Alberto Sacchi
(App. IV, II, p. 301)
Nuovi tipi di laser. - La famiglia delle sorgenti di radiazione coerente nella regione [...] l'impiego attraverso sistemi ottici ausiliari di focalizzazione e trasporto della radiazione quali manipoli, lenti, microscopi operatori e fibre ottiche (eventualmente inserite in endoscopi), aumentandone così la versatilità. In particolare l ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] piante, cioè per mezzo di tuberi, bulbi, talee e innesti; altre volte i v. vegetali possono essere trasmessi attraverso microscopiche lesioni causate da sfregamento, ma nella maggior parte dei casi il trasporto da una pianta all’altra avviene per ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...