Ingegnere e mineralista francese (Parigi 1844 - ivi 1911), fu ispettore delle miniere e direttore del servizio geologico francese. Si dedicò al rilevamento geologico di dettaglio della Francia e si fece [...] conoscere anche per un trattato sulla determinazione al microscopio dei feldspati (Étude sur la détermination des feldspaths dans les plaques minces au point de vue de la classification des roches, 1894) e degli altri minerali delle rocce (Les ...
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Ingegnere (1844-1909); appassionato cultore di mineralogia, divise la sua attività fra l'indagine scientifica e la progettazione e il miglioramento degli strumenti di ricerca, il più noto dei quali è la [...] lente di B. che, collocata nel microscopio fra obiettivo e oculare, rende possibile la visione di figure d'interferenza di sostanze birifrangenti, in luce polarizzata convergente. A lui si deve lo studio di alcune specie minerali nuove e la revisione ...
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Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] fu nel 1831 chiamato a Firenze da Leopoldo II come astronomo nel Museo di fisica e storia naturale. Costruì obiettivi acromatici per microscopi, di una notevole perfezione, e inventò (1847) l'obiettivo a immersione omogenea, aumentando la potenza del ...
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sferosoma In biologia cellulare, piccolo organello citoplasmatico presente nelle cellule vegetali, circondato da membrana, contenente enzimi idrolitici e grandi quantità di lipidi.
Nel citoplasma delle [...] cellule vegetali già da tempo erano note particelle sferiche rifrangenti di 0,5-1 μm di diametro, visibili al microscopio ottico, ma il loro isolamento è stato per lungo tempo difficile, in quanto i metodi usati per la separazione di particelle ...
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Fisico (Berlino 1911 - Washington 1977), prof. (1951) all'univ. di Berlino e poi (1952) all'univ. della Pen nsylvania. Nel 1936 iniziò approfondite ricerche sull'emissione elettronica per effetto di campo, [...] che, tra l'altro, lo portarono alla realizzazione del microscopio ad emissione di campo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo studio delle piante e degli animali del Nuovo Mondo e dell’Oriente [...] sono tra i primi a intraprendere uno studio sistematico delle proprietà chimiche delle piante, così come l’indagine microscopica dei semi.
In Inghilterra, la ricerca naturalistica si sviluppa inizialmente in gruppi informali come il Circolo di Samuel ...
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Guild John
Guild 〈g✄ild〉 John [STF] (n. Fauldhouse 1889) Ricercatore presso il National physical laboratory di Teddington (1914). ◆ [OTT] Colorimetro di G.: → colorimetro. ◆ [OTT] Fotometro di G.: particolare [...] supposto trasparente) ed esaminare gli anelli di Newton che si determinano nella regione di contatto tra la lente del microscopio e il campione stesso; rotando la vite micrometrica associata allo sferometro si hanno diverse figure di diffrazione e la ...
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cromotropia
Proprietà, presentata dal connettivo dei vasi sanguigni in via di sviluppo, di assumere i colori di anilina (composto chimico organico largamente impiegato per la preparazione di coloranti). [...] Tale proprietà è sfruttata per eseguire colorazioni specifiche su sezioni istologiche da osservare al microscopio. ...
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biomicroscopia
L’esame microscopico dei tessuti viventi. Con sign. specifico, in oculistica, l’esame microscopico dell’occhio nel vivente. Gli apparecchi per b. oculistica constano di tre parti: una [...] di illuminazione, cosiddetta lampada a fessura, una di osservazione, costituita da un microscopio, e la terza dai diversi accessori per facilitare l’esame. La b. ha permesso la diagnosi precoce del tracoma e il rilievo delle più piccole alterazioni a ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] risolse il secondo. Ispirati dagli scritti di J.C. Smith (1741-1821), Bichat e Pinel, pur non utilizzando il microscopio, riuscirono a intuire che talune lesioni erano caratteristiche di determinati tipi di tessuto. Sangue e urina ‒ da sempre oggetto ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...