stub Nella tecnica delle linee di trasmissione, tronco di linea, posto generalmente in parallelo al carico, che ha la funzione di adattatore di impedenza.
Tubetto di metallo o di plastica chiuso alle estremità [...] l’adesivo applicato sulle mani (in particolare, nell’incavo tra pollice e indice), ne asporta gli eventuali microscopici globuli costituiti da una lega di piombo, antimonio e bario provenienti dai corrispondenti stifnati dell’innesco della cartuccia ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] organismi viventi; appurò (1758) le differenze di natura chimica fra sodio e potassio (nei sali); si servì del microscopio come mezzo di ricerca nello studio dei composti cristallini; dimostrò la presenza del saccarosio nelle barbabietole; trovò un ...
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MINERALOGIA
Angelo Bianchi
. È la scienza dei minerali: oltre al primitivo compito di descrivere e classificare le varie specie mineralogiche, oltre a studiarne le caratteristiche morfologiche e le [...] messe di osservazioni accurate dei fatti naturali, ricavata dagli studî moderni sui giacimenti dei minerali e dall'esame microscopico dei loro rapporti reciproci come elementi di rocce.
Così, per varie vie, mineralogisti, chimici e geologi portano ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] . - Sono incluse in questa voce tutte le variazioni di struttura dei cromosomi, così cospicue da essere visibili al microscopio. Quanto dev'essere estesa un v. strutturale per essere identificabile con mezzi ottici dipende evidentemente da due ordini ...
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laserchirurgia
Tecnica chirurgica che utilizza i raggi laser come un bisturi. L’impiego della l. si è rivelato utile in partic. nella chirurgia di organi con ricca rete capillare (fegato, rene, polmone) [...] delle peculiarità di precisione e controllo offerti da quei laser, spesso integrati in sistemi dotati di microscopio operatore e di trasmissione di guida ottica e altri controlli elettronici.
Terapia fotochimica
La più importante applicazione ...
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laserterapia
laserterapìa s. f. – Impiego del laser a scopo terapeutico. Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. i progressi della conoscenza dei sistemi laser e della relativa tecnologia sono stati [...] è direzionale e può essere focalizzato in piccolissime aree; inoltre, può essere accoppiato a fibre ottiche e/o a un microscopio operatore. L'introduzione del laser ha comportato una vera rivoluzione negli interventi, i quali vengono spesso eseguiti ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] più pesanti, dagli altri costituenti delle cellule vegetali. Si presenta sotto forma di polvere bianca i cui granuli al microscopio mostrano aspetti caratteristici per ogni singola specie vegetale. In natura, è presente in due forme: l’ amilosio (fig ...
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Metodo d'esame clinico che dallo studio della specie e del numero degli elementi cellulari contenuti in liquidi organici (essudati o transudati pleurici, peritoneali, pericardici; contenuto di cisti, di [...] o patologici, se proprî di uno o di un altro processo morboso. Si comprende in questo esame anche la ricerca microscopica di eventuali forme batteriche fuori e dentro le cellule nei liquidi esaminati. Ottenuto dai liquidi il sedimento mediante la ...
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La particolare sensibilità che presentano certi organismi inferiori di orientare i loro movimenti in seguito a un'ineguale distribuzione di determinate sostanze sciolte nell'acqua in cui essi vivono. Se [...] negativo), se la concentrazione della soluzione è troppo forte.
Lo Pfeffer ha potuto studiare il fenomeno al microscopio spingendo sotto il margine del vetrino coprioggetti l'estremità di sottilissimi tubi capillari pieni di soluzioni concentrate ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] iniezioni endovasali e i legamenti di vasi (Willis parla sovente di experimentum), facendo un uso non episodico del microscopio e giovandosi, infine, di vari collaboratori come Richard Lower (1631-1691), fonte importante per la ricostruzione del suo ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...