Scienziato olandese (Gouda 1656 - Utrecht 1725). Avviato dal padre agli studî teologici, coltivò segretamente la matematica e acquisì una notevole abilità nella costruzione di lenti. Cartesiano di formazione, [...] grafiche) sono l'unico criterio di spiegazione dei fenomeni e delle reazioni chimiche. Apportò alcuni perfezionamenti al microscopio, da lui impiegato per lo studio degli spermatozoi, a proposito dei quali rivendicò la priorità della scoperta ...
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PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] del fenomeno si può dire che sia stato iniziato soltanto al principio del secolo XX, mediante l'aiuto del microscopio e di un metodo sperimentale rigorosamente scientifico. Il primo lavoro eseguito con criterî moderni è quello sulle zucche ...
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cariotipo
Nicoletta Rossi
Assetto cromosomico (numero, forma, dimensione dei cromosomi) di un determinato organismo o tipo cellulare. In caso di anomalie cromosomiche, il c. indica anche il tipo di [...] acquisizione di regioni sub-cromosomiche causate da varie patologie (ibridazione genomica comparativa). L’analisi dei dati nelle FISH viene effettuata con il microscopio a fluorescenza o, preferibilmente, con un’acquisizione digitale e automatizzata. ...
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Iijima, Sumio
Iijima, Sumio. ‒ Fisico giapponese (n. Saitama 1939). Dopo aver svolto attività di ricerca negli Stati Uniti presso la Arizona state university (1970-82), rientrato in Giappone, ha lavorato [...] ) di Tsukuba. Nel 1991, è stato il primo a osservare la formazione dei nanotubi di carbonio, facendo uso del microscopio elettronico a trasmissione ad alta risoluzione e applicando la tecnica della scarica ad arco tra elettrodi di grafite in presenza ...
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In metrologia, strumento di misura di lunghezze. Confronta le dimensioni note di un campione di riferimento con quelle incognite di un campione da tarare o di un pezzo generico. A seconda del principio [...] di riferimento il campione da tarare, con il primo dei tratti coincidente con uno dei reticoli, si sposta l’altro microscopio finché il reticolo non è posizionato sul secondo tratto: è nota allora la differenza fra i due regoli con errore dell ...
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In genere, piccole ossa. In anatomia comparata, gli o. di Weber sono 3 o 4 o., derivati da porzioni modificate delle prime tre vertebre, che, nei pesci Ciprinidi e Siluridi, mettono in rapporto d’ambo [...] . L’asportazione più o meno ampia delle catene degli o. dell’orecchio medio è detta ossiculectomia. Si pratica, con l’ausilio di un microscopio operatorio, previa incisione della membrana del timpano, in caso di osteomielite della cassa del timpano. ...
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MISURA
Edoardo Amaldi
. 1. Il concetto di "misura" fa parte di quel patrimonio di idee, per così dire, primordiali o elementari, che è comune a tutti gli uomini civili. Così ognuno usa e accetta quotidianamente [...] 100 parti. Ogni giro della vite fa spostare il reticolo di un tratto eguale al passo della vite stessa; nell'interno del microscopio e quasi nello stesso piano del reticolo vi è poi una graduazione che serve a contare il numero di giri interi fatti ...
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Inventore, nato il 1° maggio 1839 a Besançon, morto a Parigi il 1° maggio 1924. Entrò nel 1859 alla scuola politecnica di Parigi, donde uscì ingegnere del corpo dei ponti e strade. Viaggiò a lungo e si [...] la seta deve il suo aspetto. Studiando un metodo di determinazione del grado di nitrazione del fulmicotone per mezzo del microscopio a luce polarizzata, scoprì che un filamento di nitrocellulosa del diametro di un centesimo di millimetro ha l'aspetto ...
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STRÜVER, Giovanni
Federico Millosevich
Mineralogista, nato il 23 gennaio 1842 a Brunswick in Germania, morto a Roma il 21 febbraio 1915. Si laureò a Gottinga e venne chiamato in Italia, nel 1864, da [...] scuola di mineralogia italiana, che riconobbe in lui il vero maestro. Fu uno dei primi a introdurre in Italia l'uso del microscopio per lo studio delle rocce in sezioni sottili, ma a lui spetta anzitutto il merito di aver fondato e ordinato il grande ...
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LASAULX, Arnold von
Federico Millosevich
Mineralogista tedesco, nato il 14 giugno 1839 a Castellaun (Prussia Renana), morto a Bonn il 25 gennaio 1886. Fu professore di mineralogia prima nell'università [...] da Sartorius von Waltershausen e da lui, nella classica opera scritta in collaborazione, Der Aetna, Lipsia 1880. Costruì un sismometro e insieme con Bertrand trovò un metodo per utilizzare il microscopio nelle osservazioni a luce polarizzata. ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...