Il genere Sericaria (dal latino sericarius "lavoratore di seta") fu introdotto dal Latreille nel 1825 per indicare altri Lepidotteri che filano un bozzolo, diversi dal baco da seta; fu applicato al baco [...] 'apertura che si forma esce fuori il baco col tegumento rinnovato, lasciando dietro di sé la vecchia spoglia. Con l'esame microscopico si può vedere che si è rinnovato in gran parte anche l'intestino; le cellule che hanno funzionato durante un'età si ...
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TOPOGRAFICI, APPARECCHI
Giovanni BOAGA
. La costruzione degli apparecchi topografici ha subìto in questi ultimi anni trasformazioni essenziali grazie alle grandi conquiste dell'ottica; al posto di grandi [...] modelli più grandi ha il diametro non superiore a 1 cm., ed il Cv non superiore a 9,5 cm) sono di vetro ottico; i quattro microscopî micrometrici (due al cerchio orizzontale e due al cerchio verticale) sono aboliti ed al loro posto è montato un solo ...
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PIURIA (dal gr. πῦον, "pus" e οὖρον "urina")
Amilcare Bertolini
È l'emissione di urine purulenti, cioè di pus mescolato all'urina, ed è sintomo di processi infiammatorî localizzati in una parte qualsiasi [...] deriva unicamente dal pus contenuto nell'urina). L'elemento caratteristico della piuria è il leucocita, identificabile al microscopio; con esso si troveranno, secondo le lesioni concomitanti, emazie, cilindri, cellule epiteliali, microbî e sedimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] oggetti da collezione, altri si adattarono al nuovo congegno con l’applicazione di lenti, di piccoli telescopi e di microscopi. Galilei fece del cannocchiale uno strumento che aprì la strada a ricerche e scoperte di portata fino allora inimmaginabile ...
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cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] all’espressione genica, alla replicazione e alla riparazione del DNA. I c. diventano altamente addensati e sono visibili al microscopio ottico solo durante la mitosi e la meiosi, fasi del ciclo cellulare in cui, dopo essere stati duplicati, sono ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] a una serra calda e a un semenzaio. Egli fu uno dei primi in Italia a introdurre nel laboratorio il microscopio ottico come mezzo di indagine scientifica e come strumento didattico per l’osservazione diretta da parte degli studenti della Scuola di ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] intorno alle proteine istoniche in strutture fondamentali chiamate nucleosomi.
Durante la metafase mitotica, i c. appaiono al microscopio ottico ben divisi nei due cromatidi ed è possibile studiare e individuare ogni singolo c. in base ad ...
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SEDIMENTI, Analisi dei
Amilcare Bertolini
Si pratica generalmente con l'esame microscopico, ma talvolta anche con opportuni saggi chimici o con manovre fisiche: per es., un sedimento di urati nell'urina [...] volta a volta indicati. In clinica si sottopongono ad analisi specialmente i seguenti sedimenti:
a) Sedimento urinario: al microscopio può dimostrare presenza di elementi organizzati, cioè di emazie (v. ematuria), leucociti (v. piuria), cilindri (v ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] brevicaulis, Phaeoannellomyces werneckii). L’individuazione del microrganismo patogeno è possibile mediante osservazione diretta al microscopio ottico del materiale patologico (per es., squame cutanee, frammenti di unghia, capelli, secrezioni ...
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In fisica, termine usato correntemente per indicare la proprietà, e misurare la capacità, di un sistema ottico di dare di un oggetto immagini più grandi di quelle che si hanno dall’osservazione a occhio [...] capovolta oppure diritta.
Ingrandimento visuale Per una lente oculare (in generale, per uno strumento ausiliario dell’occhio: cannocchiale, microscopio ecc.) si chiama i. visuale il rapporto tra l’angolo β′ sotto cui è vista dall’occhio l’immagine ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...