Si chiama così l'emissione di urina contenente formazioni microscopiche, cilindriche, larghe 10-20 μ e di lunghezza variabile da mm. 0.i in su. Questi cilindri si distinguono in: ialini, con estremità [...] di grasso o ialine, da prodotti lipoidei di degenerazione cellulare, che dimostrano birifrangenza all'esame col microscopio polarizzatore (frequenti nelle nefrosi). Come cilindroidi si designano formazioni simili ai cilindri ialini, ma molto più ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] . Queste procedure si applicano anche nella ISH submicroscopica con localizzazione dell’ibrido sonda-bersaglio, mediante il microscopio elettronico e con l’utilizzo di anticorpi anti-tracciante marcati con particelle di oro colloidale. Nella ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] , submicroscopica (o ultramicroscopica) a seconda che sia rispettivamente osservabile senza ingrandimento, al microscopio ottico o al microscopio elettronico. Il termine indica anche la disposizione relativa degli atomi in una molecola e di ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] modo adiabatico agli atomi 1 e 3 in C.
La conferma definitiva del modello di Pandey è venuta ancora una volta dalla microscopia STM che ha permesso l'osservazione diretta delle catene (R.M. Feenstra e altri, 1986). L'immagine STM riportata in fig. 21 ...
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La possibilità di registrare i fenomeni elettrici, che sono in stretto rapporto con le varie fasi dell'attività cardiaca, rappresenta una meravigliosa conquista della scienza e un sussidio diagnostico [...] platino, del diametro di 2-3 μ. Un dispositivo speciale, costituito da una lampada ad arco o a incandescenza, da un microscopio d'illuminazione e da uno di proiezione, fra i quali è situata la corda, permette di proiettarne l'ombra sopra una feritoia ...
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SUCCINITE
Maria Piazza
. Nome mineralogico di ambra, derivato dal latino sucinum da sucus "succo", per il fatto che la succinite è ritenuta una resina fossile di piante genericamente indicate con il [...] talora con birifrangenza anomala e indice di rifrazione 1,53-1,55, trasparente o torbida per numerosissime bollicine visibili al microscopio. Fonde intorno a 375° e brucia con fiamma fuligginosa di grato odore. Solubile in alcool il 20-25%, in etere ...
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È la presenza di sangue nell'urina, mescolatosi a essa nelle vie urinarie situate al disopra dell'uretra anteriore. Le urine ematuriche sono colorate più o meno intensamente dal sangue, sono rosee o rosse [...] nei reni da stasi e nei reni policistici, nelle diatesi emorragiche e negl'infarti del rene. Ma si può avere un'ematuria microscopica anche se i reni sono presumibilmente del tutto sani (dopo marce, cavalcate, corse in sci o in bicicletta, dopo bagni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] frequenti contatti con gli artigiani, dirigono il loro lavoro e si interessano ad esso.
Gli atteggiamenti dei filosofi verso il microscopio, e gli usi “filosofici” di questo strumento, nel Seicento e nel Settecento, sono più vari di quanto si ritenga ...
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Ramo della genetica che studia le relazioni tra i dati ricavati dallo studio dei caratteri genetici, della loro trasmissione e della loro manifestazione, e i dati ricavati dall’osservazione diretta dei [...] cromosoma. Utilizzando queste miscele di DNA che presentano omologia con molti loci di uno stesso cromosoma, al microscopio a fluorescenza si osservano interi cromosomi colorati (chromosome painting). Con combinazioni di fluorocromi e con tecniche ...
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Botanico (Amburgo 1804 - Francoforte sul Meno 1881). Laureatosi in diritto a Heidelberg (1827), esercitò la professione di avvocato fino al 1832. Studiò poi medicina a Gottinga, a Berlino, dove [...] momento storicamente più rilevante nello sviluppo della teoria cellulare. S. contribuì alla diffusione dell'uso del microscopio tra i biologi; osservò e descrisse accuratamente varie strutture e funzioni vegetali, indicò in particolare l'importanza ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...