INFEZIONE (dal lat. infectio "infezione, contaminazione con malattia")
Guido Vernoni
È una forma molto diffusa in natura, di associazione parassitaria tra un qualsiasi organismo, superiore o inferiore, [...] e si parla di infestazione anziché d'infezione. Lo studio delle malattie infettive, reso possibile con la scoperta del microscopio, che permise l'osservazione di minutissimi esseri viventi (A. van Leeuwenhoek), ha acquistato dignità di scienza in ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] delle loro cause, quando queste siano note, o della loro patogenesi o attraverso le loro alterazioni morfologiche macro o microscopiche o, infine, per mezzo del loro quadro sintomatologico. A tutto ciò si aggiunga che la stessa malattia può venire ...
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Composizione chimica SiO2. Si presenta di solito in forme stalattitiche, mammellonari, botriodali dovute a concrezione per via umida con struttura microcristallina, fibrosa compatta, per lo più in zone [...] sono mescolati a quantità diverse di opale. La natura delle fibre non è determinabile per i caratteri esterni, ma a microscopio per mezzo del valore e del segno della birifrazione. Il calcedonio può essere costituito da una sola specie di fibre o ...
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Fluorescenza
Rosario Rizzuto
La microscopia a fluorescenza, come approccio sperimentale per l’osservazione diretta di fenomeni biologici in cellule vive, ha registrato negli ultimi anni un marcato impulso, [...] è possibile svolgere lo stesso tipo di misura (rapporto tra lunghezze d’onda Ca2+-sensibile e Ca2+-non sensibile) con il microscopio confocale. Un ulteriore vantaggio offerto da alcuni nuovi indicatori, quale per esempio il fluo-3, sta nel fatto che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] delle regioni più lontane del cielo e di eventi eccezionali come novae e comete, nonché del mondo invisibile per mezzo del microscopio.
L’Accademia del Cimento
Creata a Firenze nel 1657 per volontà del cardinal Leopoldo de’ Medici (1617-1675) e di ...
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rocce
Fabio Catino
I mattoni della crosta terrestre
La superficie solida della Terra è formata dalle rocce. Queste sono corpi solidi, all’apparenza omogenei, costituiti da aggregazioni naturali di minerali. [...] , a partire da un esame con una semplice lente di ingrandimento fino a giungere allo studio attraverso il microscopio. Queste indagini rivelano l’essenza primaria delle rocce, quella cioè di essere corpi solidi risultanti dall’aggregazione naturale ...
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crossing-over
Nicoletta Rossi
Scambio reciproco di segmenti di DNA fra i componenti di una coppia di cromosomi omologhi durante la meiosi, da cui risulta la ricombinazione di geni materni e paterni [...] non è noto, ma si ritiene che questa disposizione sia necessaria affinché avvenga il crossing-over. La connessione (osservabile al microscopio) tra i cromosomi omologhi nel punto in cui avviene il c. si chiama chiasma e corrisponde allo scambio di ...
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Il più importante processo di riduzione biologica che si compie sulla superficie terrestre, grazie al quale le piante fotosintetiche assorbono energia luminosa, che convertono in energia chimica potenziale [...] : le lamelle dello stroma, che decorrono secondo l’asse maggiore del plastidio, e le lamelle dei grani, che si presentano al microscopio elettronico come pile di dischi, a doppia membrana su entrambe le facce, a guisa di monete una sull’altra. I ...
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Nome con cui sono comunemente indicati i due minerali giadeite e nefrite, difficilmente differenziabili tra loro, e poi esteso alle varietà, anch’esse litoidi, translucide e di color verde, di altre specie: [...] si trova mai in cristalli distinti, ma in aggregati compatti la cui struttura fibrosa o granulare è visibile solo al microscopio. Opaca e translucida, ha lucentezza vitrea tendente al grasso e colore comunemente verde con tonalità diverse secondo il ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] locale della vena splenica, l'organo è alquanto aumentato di volume e di consistenza ed è di colorito rosso cupo e al microscopio si trovano le lacune venose molto dilatate dal sangue e il tessuto di sostegno per lo più ispessito. Rare sono le ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...