nanodimensione
(nano-dimensione), s. f. Grandezza infinitesimale.
• Più di duecento oggetti, progetti e sperimentazioni, si susseguono in un percorso strutturato in tre sezioni, suddivise a seconda della [...] scienze di Svezia ha consegnato il Nobel agli americani Eric Betzig e William Moerner e al tedesco Stefan Hell «per aver portato la microscopia ottica nella nanodimensione. E aver superato il presunto limite scientifico secondo cui si riteneva che un ...
Leggi Tutto
Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] di rifrazione elettronica, analogamente a quanto fanno le l. ottiche per i raggi luminosi.
L. d’ingrandimento
Detta anche microscopio semplice, è una l. convergente utilizzata ponendo l’oggetto tra il fuoco e la l.; l’immagine così prodotta è ...
Leggi Tutto
MATERIALI.
Claudio Caneva
– Nanomateriali. Metamateriali. Grafene. Fullerene. Nanotubi di carbonio. Nanocompositi. Sistemi nanoelettromeccanici. Vetro di alte prestazioni. Nanotecnologie e biomateriali. [...] m. hanno anche consentito di sviluppare strumenti di ricerca più sofisticati (per es., SEM, Scanning Electron Microscope) e le apparecchiature di produzione di prodotti di alta tecnologia (per es., computer, smartphone, microrobotica, micromeccanica ...
Leggi Tutto
NEROFUMO (XXIV, p. 602; App. II, 11, p. 400)
Dino DINELLI
Si hanno in commercio molti tipi di nerofumo che variano sia per composizione chimica sia per dimensioni delle particelle, caratteristiche che [...] , che ha grande importanza ai fini pratici dell'utilizzazione. Per determinare il diametro delle particelle si può usare il microscopio elettronico, oppure si può misurare l'assorbimento di luce da parte del n.: minore è il diametro delle particelle ...
Leggi Tutto
Nella capigliatura umana si possono riconoscere tanto rapporti col manto dei mammiferi, quanto caratteristiche particolari al genere umano; tra quest'ultime si tromno, secondo le razze, differenziazioni [...] (scapus pili) e della radice, affondata nel derma (radix pili). Nello stelo si possono osservare, con l'aiuto del microscopio, dall'esterno all'interno, tre strati: 1. la cuticola del pelo (epidermicula), che consiste di cellule incolore, piatte ...
Leggi Tutto
. Rocce scistoso-cristalline, o metamorfiche, caratterizzate da una fortissima scistosità e da una grana tanto minuta da non permettere, nella maggioranza dei casi almeno, il riconoscimento ad occhio dei [...] la superficie di uno strato con viva lucentezza sericea o madreperlacea. Il quarzo, minutamente granulare e risolvibile solo al microscopio, forma pure sottilissimi straterelli o lenti. La mica è di solito muscovite o sericite, ma può essere anche ...
Leggi Tutto
TRACOMA (XXXIV, p. 137; App. II, 11, p. 1010)
Giovanni Battista BIETTI
I progressi realizzati nelle conoscenze sul t. riflettono soprattutto l'etiologia e la terapia. Benché A. Macchiavello avesse comunicato [...] di 0,25-0,50 micron) sono molto simili a quelli degli agenti della psittacosi e del linfogranuloma venereo, specialmente al microscopio elettronico. Le ricerche di L.H. Collier e J. Sowa sono state coronate da inoculazioni positive del virus all'8 ...
Leggi Tutto
HUXLEY, Andrew Fielding
Claudio Massenti
Fisiologo, nato a Hampstead (Londra) il 22 novembre 1917. Svolse la fase iniziale, e particolarmente significativa, della sua attività di ricerca nel Trinity [...] i fenomeni bioelettrici della contrazione delle cellule muscolari striate: con le tecniche dei microelettrodi e sfruttando un microscopio a interferenza di propria concezione, dimostrò che il potenziale d'azione attiva la cellula muscolare solo se ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] tracciata da Bichat, concentrando i propri studi sui casi clinici e lavorando principalmente a livello macroscopico senza l'ausilio del microscopio (che non venne introdotto a Parigi prima del 1830 ca). La sua opera più importante fu un atlante di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] rarità nei musei e nei cabinets delle curiosità" (ed. 1692, pp. 158-159). La moda delle osservazioni condotte col microscopio e il forbito linguaggio con cui erano descritte derivavano in gran parte dalla curiosità per tutto ciò che era minuscolo e ...
Leggi Tutto
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...