Scientifica, cinematografia
Virgilio Tosi
Negli ultimi decenni del 20° sec. l'espressione cinematografia scientifica ha assunto significati più ampi rispetto al passato, quando si riferiva a film di [...] sono state tra quelle che più hanno beneficiato dell'intervento della cinematografia nella ricerca e nella documentazione. Il microscopio unito alla cinepresa (e con l'uso di altre tecniche speciali, come l'alta velocità, le riprese intervallate ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] dei Celenterati, in Pubblicazioni della Stazione zoologica di Napoli, XXI [1940], pp. 272-308; Osservazioni preliminari con microscopio a contrasto di fase sul cortex e sulle guaineectoplasmatiche dell'uovo di Ascidia malaca, ibid., XXII [1949], pp ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] del processo: per es., l'i. fornita dal-l'obiettivo di un telescopio e presentata all'oculare (e analogamente in un microscopio ottico), oppure l'i. elettronica fornita dal fotocatodo di un intensificatore d'i. o di un tubo di ripresa televisiva ...
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TARUFFI, Cesare
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna il 27 marzo 1821 da Gaetano, avvocato di nobile famiglia cittadina, e dalla marchesa Amalia Bevilacqua di Ferrara.
Dopo aver compiuto gli studi classici, [...] anatomia patologica macroscopica di ispirazione morgagnana. Egli dimostrò di essere un esperto cultore dell’uso del microscopio e profondo conoscitore della patologia cellulare, la nuova e rivoluzionaria impostazione scientifica nata in Germania con ...
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RIVOLTA, Sebastiano
Patrizia Peila
RIVOLTA, Sebastiano. – Nacque a Casalbagliano (Alessandria) il 20 ottobre 1832, da Pietro Filippo, proprietario terriero e da Giuseppa Traversa; fu battezzato con [...] e sul Moderno zooiatro. Tali lavori documentarono gli accurati studi, l’attività di laboratorio e le ricerche al microscopio, care al suo maestro, che lo condussero a innumerevoli scoperte, soprattutto di nuovi parassiti.
Precursore dell’oftalmologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa del Seicento si registra un considerevole aumento del numero di coloro che [...] e indagini sperimentali sono condotte con l’ausilio di nuovi e più sofisticati strumenti, quali il telescopio , il microscopio e la pompa pneumatica . Il metodo sperimentale prevede la possibilità di verificare e riprodurre gli esperimenti e pertanto ...
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ghiandole
Maurizio Imperiali
Laboratori dell'organismo per la produzione di sostanze utili
Le ghiandole sono un po' come laboratori chimici, perché hanno il compito di produrre sostanze necessarie al [...] prodotte. Questa funzione delle ghiandole è stata scoperta solo attorno alla metà del 19° secolo, grazie all'osservazione microscopica che ha rivelato la loro struttura.
Versare all'esterno oppure all'interno
I differenti tipi di ghiandole sono in ...
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lebbra
Gabriella d’Ettorre
Una terribile e antica malattia infettiva
Nota sin dall’antichità, la lebbra è una malattia infettiva cronica causata da Mycobacteriun leprae che colpisce la pelle e i nervi [...] lebbra è importante ricorrere alla biopsia, cioè prelevare una piccola parte della pelle oppure le secrezioni nasali e al microscopio cercare il bacillo di Hansen. Nonostante questo sia stato individuato come causa della malattia sin dalla fine dell ...
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Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] , per es., per sostenere campioni di lunghezza. ◆ [OTT] Spirale di A.: figura d'interferenza, spiraliforme, che s'osserva al microscopio polarizzatore se si sovrappongono due lamine di sostanze otticamente attive, una destrogira e l'altra levogira: v ...
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C. elettrico
Dispositivo costituito da due superfici elettricamente conduttrici (armature) separate da un dielettrico e disposte in modo che tra esse si abbia induzione elettrostatica completa: se si stabilisce [...] concentrare su un oggetto la luce di una sorgente; detto anche c. di luce. Particolarmente usato nei proiettori e nei microscopi. Nei primi è costituito in generale da uno specchio concavo nel cui fuoco è la sorgente (episcopi), oppure (diascopi) da ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...