Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai recettori da questi posseduti.
Botanica
Nelle piante erbacee, disposizione a raggiera ...
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Cellula. Fisiologia e patologia della cellula
Jacopo Meldolesi
L'identificazione della cellula come unità fondamentale della materia vivente è stata confermata attraverso l'osservazione ‒ dapprima al [...] cellule) ‒ è tale da non renderle distinguibili a occhio nudo o con l'aiuto di semplici lenti. Solo attraverso il microscopio ottico, che assicura un potere di risoluzione fino a 0,2 μm, fu possibile studiare il mondo delle cellule e identificare ...
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Naturalista (Scarborough 1816 - Londra 1895). Ottenne l'insegnamento di scienze naturali nell'Owens College di Manchester. Si occupò prevalentemente di fitopaleontologia, applicando l'uso del microscopio [...] allo studio delle piante fossili ...
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Botanico svizzero (Küsnacht, Zurigo, 1900 - Meilen, Zurigo, 1988), direttore dei laboratorî di botanica generale e microscopia elettronica della Scuola politecnica federale di Zurigo; ha scritto opere [...] fondamentali di fisiologia e di morfologia submicroscopica, molto prima che il microscopio elettronico fosse largamente usato dai biologi. La sua opera più nota è Submikroskopische Morphologie des Protoplasmas und seiner Derivate (1938; aggiornata ...
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Botanico e viaggiatore scozzese (Montrose 1773 - Londra 1858); partecipò come naturalista inviato dalla Royal Society alla spedizione Flinders alle coste dell'Australia (1800-1804). Gli viene comunemente [...] attribuita la scoperta del nucleo cellulare, in realtà già descritto da Felice Fontana. Per primo osservò al microscopio e studiò i moti che da lui presero il nome di moti browniani. Tra le sue opere: Prodromus Florae Novae Hollandiae et insulae Van ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] diverso, alcuni macroscopici, come i f. mangerecci, altri così minuti che si possono osservare bene solo al microscopio. Per es., sono f. microscopici: le muffe che crescono su sostanze organiche morte (pane, conserve ecc.) o sulle bucce degli agrumi ...
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Plastidio che contiene la clorofilla. I c. si trovano singoli o numerosi nelle cellule delle parti della pianta esposte alla luce; mancano nelle oloparassite, nelle saprofite (funghi, batteri ecc.) e nei [...] nelle membrane tilacoidi che formano i grana o nello stroma (a in fig.) che li circonda. Ricerche al microscopio elettronico hanno evidenziato due tipi fondamentali di c.: lamellari (b in fig.), contenenti soltanto lamelle continue, e granulari ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] ; la m. interna, o anatomia, indaga la struttura interna, sia ad occhio nudo (anatomia macroscopica) sia con il microscopio (anatomia microscopica). L’istologia e la citologia studiano i tessuti e le cellule animali e vegetali. Quando la m. si occupa ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] dalla possibilità di osservare un vasto mondo di ultrastrutture centinaia di volte più piccole di quelle risolvibili dal microscopio ottico, hanno aperto il campo alle conquiste che dopo il 1953 hanno contrassegnato il presente assetto della biologia ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...