DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] tra tutti G. B. Gray.
L'opera del D., vissuto in un periodo in cui l'utilizzazione del microscopio, mettendo in evidenza strutture nuove, rivelava l'inesattezza delle classificazioni precedenti basate essenzialmente sui caratteri esteriori, è tutta ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] s. o di prominenze simili a s.; si dice per lo più di spore di funghi e d’altri vegetali osservabili al microscopio.
Tecnica
Organo fornito di elettrodi metallici inseriti in un supporto isolante in gomma, in resina termoindurente o in lega leggera ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] andava ben oltre le precedenti descrizioni di storia naturale, per realizzare il quale era previsto anche il ricorso al microscopio e a esperimenti chimici (Orang-outang sive homo sylvestris, 1699).
Dall'inizio degli anni Sessanta del XVII sec., si ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] anni dell'università in collaborazione con Artedi, che qualcuno volle respingere come artificiale anch'esso (richiedendo l'uso del microscopio, in luogo del tradizionale "colpo d'occhio"), e altri provò a condannare per "immoralità": in effetti la ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] elastici di colore rosso bruno particolare e di odore e sapore acuti caratteristici. Quando la droga è polverizzata, al microscopio non deve rivelare la presenza di granuli di polline. La falsificazione più frequente è data dall'aggiunta dei fiori ...
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PIERPAOLI, Irma
Anna Maria Miglietta
– Nacque a Roma il 19 aprile del 1891.
Studiò scienze naturali presso l’Università di Roma e nel 1915 si laureò con una tesi sperimentale in botanica seguita da [...] , dei colori, delle forme, che mi si presentavano nuove, meravigliose, ogni volta che andavo a pescare o che guardavo al microscopio. Ho studiato le alghe, come la musica, per passione; non curandomi troppo dei giudizi umani, gustando la gioia della ...
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GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] l'indagine biologica. Procedeva con padronanza: aveva concepito un piano di confronto in parcelle, sapeva usare il microscopio e il barometro, aveva seguito una messe di osservazioni interessanti, ma sul terreno fitopatologico non raggiungeva il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] le fondamentali ricerche galileiane permisero la creazione e la diffusione di strumenti straordinari, come il telescopio prima e il microscopio poi, per esplorare gli spazi infinitamente grandi il primo, per osservare i corpi minuti il secondo. I due ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] istochimica specifica del DNA. Il nucleolo contiene RNAr, proteine e fosfoproteine e risulta costituito, all’indagine al microscopio elettronico, di numerosi granuli e di sottili filamenti aggregati fra loro. L’RNAr è trascritto dall’organizzatore ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] individui cristallini che compongono un aggregato policristallino (per es., un metallo allo stato di getto), resi visibili al microscopio generalmente mediante opportuno attacco operato su una sezione pulimentata e lucida, così da renderla speculare. ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...