. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] M. Berek (1926), che usò il concetto di correlazione in investigazioni connesse con la formazione delle immagini nel microscopio.
In seguito P. H. van Cittert (1934) determinò la distribuzione di probabilità congiunta per le disturbanze luminose in ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] di arrivare al risultato qualora a un determinato fenotipo mutato corrispondano sul cariotipo anomalie cromosomiche visibili al microscopio ottico, oppure si abbia a disposizione una sonda molecolare adeguata per effettuare sui cromosomi in metafase ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] , il moto di caduta, e anche invertire tale moto. La velocità delle goccioline si può determinare con l'osservazione al microscopio e, dalle equazioni del moto, si misura la loro carica elettrica. Millikan rilevò che tale carica è sempre un ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] rimpiazzate da lenti fotografiche del tipo Petzval e anastigmatiche. Lenti speciali, progettate secondo i canoni degli obiettivi da microscopio, furono studiate da Rayton per ottenere velocità ancora più alte. Negli anni trenta e quaranta l'avvento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...]
Nel 1981, Gerd Binnig (1947) ed Heinrich Rohrer (1933) realizzarono il primo microscopio a effetto tunnel; cinque anni dopo, Binnig realizzò il primo microscopio a forza atomica, aprendo così la via alla nanoscienza e alle nanotecnologie che operano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Pontecorvo
Nadia Robotti
Bruno Pontecorvo, fisico di fama internazionale, nato in Italia e naturalizzato cittadino sovietico, è stato uno dei più importanti collaboratori di Enrico Fermi nella [...] contatti, seguirà laureandosi in matematica e fisica con una tesi dal titolo Ottica geometrica dell’elettrone e microscopio ad elettroni. Le sue prime attività come «assistente dell’Istituto di Fisica» riguardano la spettroscopia atomica. Le ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] le superfici convesse affacciate e collocate tra la sorgente e l'oggetto che si vuole illuminare (fig. 1). Il c. per microscopio è anch'esso un sistema convergente che raccoglie la luce riflessa da uno specchietto piano o convesso e la concentra sul ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] . Ci sono fenomeni completamente inattesi, scoperti quasi per caso, come la superconduttività ad alta temperatura o il microscopio a effetto tunnel, alcuni dei quali possono avere una spiegazione teorica estremamente difficile da trovare. A volte ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] OTT] C. chiaro, scuro (od oscuro): locuz. con cui s'indicano due tecniche d'illuminazione di un oggetto da osservare al microscopio, delle quali la prima è con luce incidente perpendicolarmente sull'oggetto e la seconda è con luce obliqua eccedente l ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] numerica dei: V 134 b. ◆ [EMG] F. elettrostatico: analizzatore di un microscopio elettronico a riflessione per eliminare elettroni secondari retrodiffusi: v. microscopia elettronica e ionica: III 854 d. ◆ [MCC] F. meccanico: dispositivo cui ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...