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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] nel 1691, nominato archiatra di Innocenzo XII, si trasferì a Roma.
Centrale nella sua attività scientifica è l'utilizzazione del microscopio, che egli padroneggiava con grande perizia tecnica, grazie al quale dimostrò per primo che i polmoni sono un ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] parenchima sovrastante. Anche in altri ambiti chirurgici (urologia, oculistica, otorinolaringologia ecc.), l’introduzione del microscopio chirurgico ha consentito interventi su strutture di piccole dimensioni. Nel campo della c. vascolare, superati ...
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Ramo della medicina che ha per oggetto di studio le malattie dell’orecchio e delle vie aeree superiori (naso e seni paranasali, faringe, laringe).
Sviluppi
L’o. ha cominciato a strutturarsi, come branca [...] carico della membrana timpanica e dell’orecchio medio e interno), grazie all’uso dell’otomicroscopio operatorio, costituito da un microscopio binoculare a vari ingrandimenti. L’o. ha così subito profonde innovazioni che ne hanno ampliato i confini e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] fibre spirali del cuore e i tubuli seminiferi del testicolo, entrambe compiute a Pisa nel 1657, senza ricorrere al microscopio. Le fibre spirali del cuore furono scoperte da Malpighi mediante gli artifici della cottura e della macerazione; invece i ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] al trattamento con acidi minerali e alcol etilico, fornisce un primo elemento per il riconoscimento del genere al microscopio. Sebbene comuni nell’ambiente naturale (suolo, acque, animali a sangue freddo e a sangue caldo), i micobatteri sono ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] è utilizzata oggi come diagnostica per immagini (tomografia assiale e risonanza magnetica). Nella seconda metà dell'Ottocento il microscopio ottico e le colorazioni cellulari consentirono le scoperte della n. cellulare e della n. tessutale. La prima ...
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POLIOMIELITE anteriore acuta (XXVII, p. 665)
Riccardo SCAPATICCI
La denominazione più appropriata deve essere quella di malattia poliomielitica, giacché il virus può colpire tutte le zone motorie del [...] una grandezza che varia dai 10-15 ai 20-25 micron (S. Gard, L. Lornig e G. Schwerdt). Al microscopio elettronico la forma appare sferoidale. Sperimentalmente, di recente, è stata dimostrata la possibilità d'infettare oltre la scimmia anche alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] lettera del 16 febbraio 1873 all’amico Nicolò Manfredi (1836-1916), compagno di studi a Pavia:
Lavoro molte ore al microscopio. Sono felice d’aver trovato una nuova reazione per dimostrare anche agli orbi le strutture dello stroma interstiziale della ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] del tessuto dal quale derivano. Le differenze morfologiche fra cellule normali e tumorali sono osservabili al microscopio: le cellule cancerose presentano un elevato rapporto tra nucleo e citoplasma, numerose mitosi e strutture relativamente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] iniziali lungo i 'nodi' di una catena metabolica, piuttosto che aspettare lo sviluppo di danni tissutali visibili al microscopio. In sintesi si trattava di sostituire la biochimica all'anatomia patologica. I termini della ricerca in campo patologico ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...