GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] per il riconoscimento delle caratteristiche morfologiche e strutturali di diverse fibre in tessuti variamente trattati (Uso del microscopio diretto a svelare la presenza del cotone nei filati, nei tessuti e nei feltri, ibid., 1861, t. III ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] essere resa permanente asportandone un frammento rotondo del diametro di circa due millimetri. Sconosciuti ancora anestesia e microscopio operatorio, era impossibile praticare l'incisione circolare con i comuni bisturi. Egli però aveva ideato e fatto ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] culminata nel De aure humana di A.M. Valsalva.
Nel primo trattatello il M. studia - probabilmente ricorrendo al microscopio - la catena degli ossicini dell'orecchio medio, precisando la forma conica del braccio del martello, scoprendo una membrana ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] della sola osservazione "passiva" a occhio nudo con la colorazione artificiale dei reperti animali o al microscopio, egli interveniva attivamente nel manipolare e modificare per via sperimentale le condizioni fisiologiche date per far risaltare ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] particolari distretti del cuore, come le due orecchiette e il ventricolo destro, indipendentemente dall'integrità anatomica macro e microscopica; che è più facilmente realizzabile in cuori provenienti da soggetti di giovane età.
Si sono prese in ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] R. Accademia delle scienze di Torino, XXII [1886-87], pp. 693-711), frutto di una lunga elaborazione di studi macro e microscopici di organi e sistemi di soggetti di razza negra compiuti fra il 1878 e il 1892. Il G. intendeva compiere un'indagine ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] ) e ne fornì un'accurata ed estesa descrizione morfologica. La scoperta rientra nei classici della patologia vegetale e della microscopia utilizzata a scopi sociali. Lui stesso era convinto della sua importanza tanto da sfruttarla in una polemica sul ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...