Termine usato soprattutto in biologia e cristallografia per indicare una struttura submicroscopica, o ultramicroscopica, cioè non risolubile con il normale microscopio ottico, perché relativa a dimensioni [...] inferiori a 0,2 μm (dimensioni ultramicroscopiche); il limite inferiore delle dimensioni ultramicroscopiche è pari al potere risolutivo lineare dei più potenti microscopi elettronici e ionici, dell'ordine di qualche decimo di nm (qualche Å). ...
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apparato di Golgi
Stefania Azzolini
Organulo citoplasmatico delle cellule eucariotiche deputato, insieme al reticolo endoplasmatico, allo smistamento delle proteine. Al microscopio elettronico, l’apparato [...] di Golgi appare come una serie di singoli foglietti membranosi compattati e impilati. Esso, infatti, è costituito da pile orientate di cisterne discoidali appiattite (dittosomi) e da una serie di piccole ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] che causava la malattia; si applicava sia ai batteri sia ad altri organismi. Uno degli obiettivi principali dei primi microscopisti era quello di isolare e identificare i virus presenti nel sangue, nei tessuti, nei campioni di espettorato e di ...
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In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] proteine sono presenti anche nei cloroplasti e nei mitocondri.
Le subunità maggiore e minore sono state analizzate al microscopio elettronico e hanno rivelato caratteristiche strutturali simili sia nei batteri sia nelle cellule animali e vegetali. La ...
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SIMMETRIA
Mario Ageno
. Simmetria nelle molecole biologiche (XXXI, p. 805). - Il problema della s. delle molecole che fanno parte degli organismi viventi si è posto, come conseguenza delle scoperte [...] , persuaso che tra le due sostanze una differenza di struttura dovesse pur esserci, ne confrontò accuratamente i cristallini al microscopio. Si accorse così che i cristallini della sostanza inattiva, pur possedendo gli stessi elementi di s., erano in ...
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Organello cellulare rappresentato da un granulo singolo o duplice, osservabile all’interfase; durante la mitosi esso entra a far parte dell’apparato mitotico (➔ mitosi). Al microscopio elettronico appare [...] come un cilindro la cui parete racchiude 9 tubuli paralleli all’asse; questa struttura è identica a quella dei corpuscoli basali delle ciglia e dei flagelli ...
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In embriologia, lo studio dell’origine degli organi e delle strutture dell’embrione rintracciati nei singoli blastomeri (genealogia cellulare). Consiste nel seguire, nel campo del microscopio, le successive [...] divisioni sull’uovo in toto e nel registrare la derivazione di ciascuna cellula dalle altre, riconoscendone perciò la discendenza. Le uova che particolarmente si prestano a tali scopi sono quelle di Policladi, ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] microbico fu fornita da A. van Leeuwenhoek (17°-18° sec.), un mercante di stoffe di Delft (Olanda), con un microscopio semplice da lui stesso costruito. Egli osservò e descrisse nel 1676 esseri infinitamente piccoli e vari per forma e dimensione che ...
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Cellula fagocitaria presente nel sangue periferico. I n. sono circa il 60-70% dei globuli bianchi circolanti, sono identificati per le loro caratteristiche di colorazione al microscopio. Si tratta di una [...] cellula polimorfonucleata con numerosi granuli citoplasmatici, matura e quindi non più in grado di differenziarsi, che ha una vita non superiore alle 48 ore. I n. sono prodotti quotidianamente dal midollo ...
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Composto chimico, C34H32N4O4FeCl, derivante dall’emoglobina. Trattando l’emoglobina con acido acetico caldo e cloruro di sodio si formano caratteristici cristalli rombici di e. facilmente riconoscibili [...] al microscopio. Questa reazione ( prova di Teichmann, dall’anatomista L. Teichmann, Lublino 1823 - Cracovia 1895), viene eseguita in medicina legale per il riconoscimento del sangue. L’e. ha la funzione di attivare l’inizio della sintesi proteica ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...