MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] 235; Sulla biologia del Bacillus Cubonianus, in Malpighia. Rass. mensile di botanica, V (1892), pp. 289-301; La selezione al microscopio per la flaccidezza del baco da seta, in Stazioni sperimentali agrarie italiane, XXIV (1893), pp. 39-46; Sopra uno ...
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Felci ed Equiseti
Alessandra Magistrelli
Le più antiche piante terrestri di ambienti umidi e ombrosi
Felci ed Equiseti sono tra le prime piante adattate alla vita sulla terraferma grazie a una serie [...] viene come lanciata con una fionda. Mettendo le spore di equiseto su un vetrino in una goccia d'acqua e guardando al microscopio, si vede che esse cominciano a muoversi al ritmo del respiro dell'osservatore, in quanto la variazione di vapore acqueo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] , lasciandoci alle spalle l'esempio di Rumpf) con ciò che si poteva osservare grazie ai telescopi e ai microscopi.
Francia, Inghilterra, Europa
Nei primi decenni del XVIII sec., parallelamente alla trasposizione nel campo della storia naturale dei ...
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licheni
Laura Costanzo
Un fungo e un’alga uniti da un legame indistruttibile
I licheni sono associazioni molto strette, dette simbiosi, di un’alga verde e di un fungo che vivono insieme scambiandosi [...] :un vantaggio reciproco
I licheni sono formati da due organismi che vivono associati: un’alga verde o azzurra e un fungo microscopico, i quali insieme formano un unico organismo. Se si preleva una piccola porzione del loro corpo, detto tallo, e la si ...
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paleontologia
Fabio Catino
Studio dei fossili e dell’evoluzione dei viventi
La paleontologia è la scienza che studia gli organismi fossili per ricavare indicazioni sui processi evolutivi. La paleontologia [...] tracce fossili), la micropaleontologia (che studia fossili di dimensioni microscopiche). Essi dispongono di strumenti analitici avanzati, come il microscopio elettronico, e contribuiscono ai miglioramenti delle conoscenze di discipline limitrofe ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] più resistente di quello delle fibre colorate artificialmente. I peli sono unicellulari, con la parete di cellulosa quasi pura. Al microscopio hanno aspetto di nastro o tubo appiattito, piegato a tratti su sé stesso, con pareti di vario spessore; la ...
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GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] annotava A. Béguinot a proposito dello sviluppo della botanica italiana, il principale ammodernamento era consistito nell'uso del microscopio, strumento che assorbì la maggior parte del tempo e dell'energia dei ricercatori.
Nell'istituto torinese il ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] del tessuto dal quale derivano. Le differenze morfologiche fra cellule normali e tumorali sono osservabili al microscopio: le cellule cancerose presentano un elevato rapporto tra nucleo e citoplasma, numerose mitosi e strutture relativamente ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] con spirito biologico ammirevole. Egli cerca di scrutare la struttura di un granello di polline con l'aiuto di un microscopio di sua costruzione, e dalla complicazione della struttura di esso ne deduce l'importanza funzionale. Rileva inoltre e spiega ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] campo della sistematica si collocano nel periodo in cui negli istituti botanici si stava diffondendo, lentamente, l'uso del microscopio a lenti acromatiche introdotto da G.B. Amici. Il contributo del G. alla sistematica può essere suddiviso in due ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...