illuminazione
illuminazióne [Der. del lat. illuminatio -onis, dal part. pass. illuminatus di illuminare (→ illuminamento)] [OTT] L'inviare luce (o altra radiazione elettromagnetica) in un ambiente o [...] campo riflesso (o per riflessione) e in campo scuro (o per diffusione), che danno luogo a omonime tecniche di microscopia ottica (v. microscopia ottica: III 858 e) e si effettua mediante una o più sorgenti luminose e un apposito sistema ottico, detto ...
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ZERNICKE, Frits
Fisico olandese, nato ad Amsterdam il 16 luglio 1888. Professore all'università di Groninga dal 1920. Nel 1952 ha ricevuto la medaglia Rumford della Royal Society; nel 1953 gli è stato [...] corso di ricerche teoriche sugli specchi usati nei telescopî, costruì i cosiddetti polinomi del metodo del contrasto di fase, metodo che applicò poco più tardi al microscopio. Altre fondamentali ricerche ha compiuto sulla teoria delle aberrazioni. ...
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illuminatore
illuminatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. illuminator -oris, dal part. pass. illuminatus di illuminare (→ illuminamento)] [LSF] Denomin. di dispositivi che illuminano, cioè che [...] da un generatore a radiofrequenza, determina il fascio di radiazione emesso dall'antenna medesima. ◆ [OTT] I. di un microscopio: l'accessorio che serve per illuminare il preparato, costituito schematicamente, da un condensatore ottico per dirigere ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] , a partire da una differenza di fase prodotta sul cammino ottico dall'oggetto stesso rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. a contrasto di fase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini: v. immagini visive: III 163 b. ◆ [OTT] C. di luminanza ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] diverso, alcuni macroscopici, come i f. mangerecci, altri così minuti che si possono osservare bene solo al microscopio. Per es., sono f. microscopici: le muffe che crescono su sostanze organiche morte (pane, conserve ecc.) o sulle bucce degli agrumi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] polverizzato con l'aggiunta di una piccola quantità di rame, era scrutato da un osservatore assuefatto al buio per mezzo di un microscopio capace di 20-50 ingrandimenti. Di solito un osservatore era in grado di registrare con certezza fra le 3 e le ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] , retto ecc.); l. scialitiche (o senza ombre), per es. a LED, usate in chirurgia per l’illuminazione del campo operatorio; l. a fessura, montate su bio-microscopio e utilizzate in oftalmologia per l’esame delle varie strutture anatomiche dell’occhio. ...
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comparatore
comparatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. comparator -oris, dal part. pass. comparatus di comparare, "paragonare", comp. di cum "con" e par "pari, uguale" e quindi "che confronta [...] differenze di lunghezza da qualche centesimo di mm a qualche decina di μm) che incorporano, in genere, microscopi a reticolo, come la macchina universale di misurazione oppure basati su dispositivi interferenziali, capacitivi, ecc. ◆ [MTR] [OTT ...
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scansione
scansióne [Der. del lat. scansio -onis, dal part. pass. scansus di scandere propr. "salire" e qui "alzare il piede" nel signif. di "alzare il tono della voce in corrispondenza al piede di un [...] televisivo: v. televisione: VI 96 d. ◆ [ELT] Microscopio elettronico a s. (SEM): v. microscopia elettronica e ionica: III 847 c. ◆ [ELT] Microscopio elettronico a s. in trasmissione (STEM): v. microscopia elettronica e ionica: III 849 e. ◆ [ELT ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] a deteriorare progressivamente la sua vista tanto che divenne completamente cieco negli ultimi anni della sua vita.
Il microscopio galileiano
Nel 1624 Galileo mise a punto quello che definì un 'occhialino' che ingrandiva sensibilmente le cose più ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...