Abnorme eliminazione con le feci di fibre carnose insufficientemente digerite, riconoscibili al microscopio. È sintomo comune a varie dispepsie, soprattutto di origine pancreatica. ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme [...] intermedie tra i virus e le rickettsie; per essere virus, sono infatti troppo voluminosi, oltre a essere sensibili alle tetracicline. F.M. Burnet nel 1960 propose il termine Magnovirus, poi prevalse il ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] delle cellule) - è tale da non renderle distinguibili a occhio nudo o con l'aiuto di semplici lenti. Solo attraverso il microscopio ottico, che assicura un potere di risoluzione (distanza minima a cui due punti appaiono ancora distinti) fino a 0,2 µm ...
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sideremia In medicina, la concentrazione di ferro non emoglobinico nel plasma o nel siero, il cui valore normale è di solito 60-130 µg/100 ml. La diminuzione della s. si chiama sideropenia (o iposideremia). [...] Siderocito Globulo rosso nel quale mediante adatta colorazione (blu di Prussia) sono dimostrabili, con il microscopio elettronico, granulazioni contenenti ferro non emoglobinico. ...
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Parte dell’anatomia patologica che persegue lo studio delle alterazioni strutturali dei tessuti con i metodi propri dell’istologia. Ha assunto un particolare sviluppo con le ricerche di R. Virchow nel [...] aumentato il suo raggio d’azione sia con l’introduzione di nuove tecniche d’indagine, come l’istochimica e l’istofisica (➔ istologia), sia con il perfezionamento dei mezzi di lettura dei preparati (microscopio a contrasto di fase e a luce polarizzata ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] chiuso detto lume del r. endoplasmatico e che rappresenta più della metà delle membrane totali della cellula. Al microscopio elettronico si distinguono due regioni funzionalmente distinte del r. endoplasmatico, il r. endoplasmatico liscio e il r ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] al trattamento con acidi minerali e alcol etilico, fornisce un primo elemento per il riconoscimento del genere al microscopio. Sebbene comuni nell’ambiente naturale (suolo, acque, animali a sangue freddo e a sangue caldo), i micobatteri sono ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] del tessuto dal quale derivano. Le differenze morfologiche fra cellule normali e tumorali sono osservabili al microscopio: le cellule cancerose presentano un elevato rapporto tra nucleo e citoplasma, numerose mitosi e strutture relativamente ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] iniziali lungo i 'nodi' di una catena metabolica, piuttosto che aspettare lo sviluppo di danni tissutali visibili al microscopio. In sintesi si trattava di sostituire la biochimica all'anatomia patologica. I termini della ricerca in campo patologico ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] diverso, alcuni macroscopici, come i f. mangerecci, altri così minuti che si possono osservare bene solo al microscopio. Per es., sono f. microscopici: le muffe che crescono su sostanze organiche morte (pane, conserve ecc.) o sulle bucce degli agrumi ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...