genomica
Sabina Chiaretti
Robin Foà
Le applicazioni cliniche della genomica in ambito oncologico
Diverse sono le applicazioni della genomica, e in partic. della metodica dei microarray, in ambito oncologico. [...] in oncoematologia, poiché nei tumori ematologici le cellule neoplastiche sono facilmente reperibili dal sangue periferico o dal midolloosseo. Inoltre, la percentuale di cellule neoplastiche è generalmente elevata e non vi è quindi il rischio di ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midolloosseo e maturate nel midolloosseo stesso. [...] è stata osservata per la prima volta la loro maturazione. Tuttavia, in gran parte dei Mammiferi essi maturano nel midolloosseo. Esiste un meccanismo di ricombinazione genetica che genera diversità tra i linfociti B. Ognuno di essi esibisce infatti ...
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emoglobine embrionali
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Trasportatori di ossigeno molecolare (O2) che vengono sintetizzati nel sacco vitellino definitivo, un organo che si trova in prevalenza al di fuori [...] biosintesi dell’Hb), la quale a sua volta è rimpiazzata – entro otto settimane dalla nascita, quando è il midolloosseo a prevalere come sito principale dell’eritropoiesi – dall’Hb dell’adulto. Le emoglobine embrionali sono estremamente simili all ...
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linfociti T
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midolloosseo e maturate nel timo. I linfociti T hanno un recettore specifico [...] di cellule con elevata affinità per complessi formati da autoantigeni e molecole MHC sulle cellule dendritiche della zona cortico-midollare del timo. Dopo la selezione negativa, le cellule T singole positive lasciano il timo. La differenza fra CD4 e ...
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mieloma
ILaria Del Giudice
Roberto Foà
Tumore che deriva dall’abnorme proliferazione di un singolo clone di plasmacellule, ossia di quei linfociti B maturi presenti nel midolloosseo che hanno la funzione [...] l’immunoelettroforesi, il dosaggio delle immunoglobuline sieriche e urinarie clonali, l’esame del midolloosseo, che mostra una infiltrazione midollare di plasmacellule patologiche maggiore del 10%, e la radiografia dello scheletro in toto.
Prognosi ...
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biliare
Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile.
Acidi biliari
Steroidi che si formano nel fegato a partire dal colesterolo e vengono escreti con la bile nell’intestino. Il principale è l’acido [...] loro immissione nel circolo, i globuli rossi vengono fagocitati dai macrofagi della milza, del fegato, e del midolloosseo. L’emoglobina ceduta dagli eritrociti, attraverso una serie di reazioni, perde dapprima la componente proteica (globina) e ...
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APC (Antigen Presenting Cell)
Maurizio Pietrogrande
Cellula specializzata nel legarsi all’antigene e presentarlo, dopo elaborazione, ai linfociti T. Tre tipi di cellule svolgono tale funzione: le cellule [...] (➔) di classe I e II (MHC-I e MHC-II).
Ruolo delle cellule dendritiche
La cellula dendritica, nata nel midolloosseo, colonizza i tessuti dove risiede e vi svolge attività di fagocitosi, mediata da numerosi recettori. Queste cellule vengono attivate ...
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clonale, malattia
Lucio Luzzatto
Malattia che ha come causa principale la crescita abnorme di una popolazione cellulare che deriva da una singola cellula. In molti casi una popolazione clonale non è [...] modo eccessivo: è questo ad es. il caso di alcune malattie (dette mieloproliferative) che si originano nel midolloosseo. Poiché il midolloosseo produce le cellule del sangue, ne risulta un eccesso di globuli rossi, di globuli bianchi e di piastrine ...
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cellula staminale emopoietica
Massimo Breccia
Cellula che ha la capacità di ricostruire a lungo termine tutto il sistema emopoietico di un soggetto reso aplastico. Essa ha quindi sia la capacità di [...] macchine dette separatori cellulari. Il trapianto delle cellule staminali emopoietiche, ottenute da sangue periferico o da midolloosseo, rappresenta una consolidata applicazione terapeutica per pazienti affetti da tumori solidi o malattie del sangue ...
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lichen
Ugo Bottoni
Nome di diverse alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, che sono stati paragonati per il loro aspetto ai licheni
Lichen [...] insorgenza di quadri cutanei a tipo l. planus in corso di Graft Versus Host Disease (➔ GVHD) dopo trapianto di midolloosseo. La terapia elettiva è quella corticosteroidea sistemica.
Altre forme della patologia
Altre forme di l. sono: l. ruber ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...